E venne il Giorno: Recensione in Anteprima

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E venne il Giorno
Recensione in Anteprima
Uscita in sala: 12 giugno
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Tutto ha inizio all’improvviso. In pochi minuti migliaia di persone nel Nord America si uccidono senza ragione. Inizialmente si pensa ad un attacco terroristico di tipo chimico, ma così non è. I morti aumentano, i casi partono sempre dai parchi delle grandi città, la natura entra in conflitto con l’umanità, minacciata da una forza invisibile che corre come il vento, senza risparmiare nessuno. Elliot, la moglie Ama e la nipotina Jess fuggono da questa minaccia, capace di lasciare dietro di se solo morti e distruzione…

Due anni dopo il discusso Lady In The Water, flop di critica e di botteghino,
M. Night Shyamalan tenta la risalita cercando di tornare alle atmosfere tese, drammatiche e anche umoristiche dei primi successi. Peccato che il tentativo sia totalmente fallito, riuscendo invece a toccare il fondo di una carriera ormai in picchiata, con quello che si può senza ombra di dubbio considerare il suo peggior film.

Le premesse perchè Shyamalan fosse riuscito a ritirar fuori dal proprio cilindro qualcosa di buono c’erano davvero tutte. Una storia interessante, un misterioso virus che porta l’umanità a suicidarsi, e soprattutto una serie di ottimi trailer, tesi al punto giusto da apparire assolutamente convincenti. Peccato che quelle ‘illusioni’ alla fine siano sparite immediatamente, con il primo dialogo della pellicola, vero e proprio campanello d’allarme.
Un dialogo tanto senza senso quanto mal scritto, come tutto il resto della sceneggiatura, che vive di battute da brivido, che nemmeno il peggior Dario Argento riuscirebbe mai a tirar fuori dalla propria penna. M. Night riprende il tema ambientalista/catastrofico che tanta fortuna aveva portato ad Emmerich. Peccato che Emmerich, con L’alba del giorno dopo, realizzò un blockbuster tutto effetti speciali senza tante pretese, se non quelle di divertire lo spettatore.


Shyamalan, invece, è riuscito nell’impresa di spendere ben 60 milioni di dollari senza un briciolo di effetti speciali, visto che per 45 minuti di film abbiamo solo foglie che si muovono con il vento, alternati a leggeri momenti di tensione, tra l’altro telefonatissima, e uno spiegone finale che definire ‘fastidioso’ quanto ovvio è dire poco.

A questo disastro di sceneggiatura, la peggiore mai scritta dal regista indiano, aggiungeteci l’inesistente introspezione dei tre protagonisti principali, vuoti come il vaso di idee del regista. Mark Whalberg partorisce la peggior interpretazione della propria carriera, a causa anche di un personaggio veramente idiota, capace di fermarsi a pensare ad alta voce, in un momento topico, urlando come un bambino e con la morte che lo insegue… della serie ‘ ma stiamo scherzando’? Se a questo ci aggiungete il pessimo doppiaggio di Pino Insegno avrete il quadro completo.

A Whalberg si affiancano altri due personaggi, a dir poco inutili. La moglie Ama, inspiegabilmente, perchè non spiegato, in crisi con se stessa e con il marito, e soprattutto la nipote ‘comparsa’ Jess, a cui vengono fatte dire 4 battute 4 giusto per ricordarci che c’è anche lei, anche se nessuno capisce il perchè ci sia…


Di ‘non sense’ ce ne sono a bizzeffe, partendo dal perchè tutti i pazzi d’America li incontrano i nostri 3 protagonisti in fuga al perchè il famigerato e ‘misterioso’ virus contagia tutti, comprese persone che si trovano a 2metri2 dai nostri 3 protagonisti, senza ovviamente attaccare loro. Se a tutto ciò ci aggiungete anche una delle scene più trash della stagione cinematografica, con un videofonino come protagonista, potrete farvi un’idea di cosa sto parlando. Anche la ‘virata splatter’ del regista è obiettivamente regalata, con scene che tutto fanno tranne che paura.

Se con Lady in The Water, per il sottoscritto, Shyamalan aveva toccato il fondo, con questo E venne il Giorno l’ha letteralmente raschiato, arrivando all’acqua, tanto da far completamente rivalutare il lavoro precedente, che in confronto possiamo definire un capolavoro. Dispiace dirlo, visto che la stima nei confronti di questo regista, che in passato ci ha regalato ottimi film, è tanta e resta tale, ma dove si sia perso nessuno a questo punto davvero può saperlo.

Indubbiamentre tra i 5 peggiori film di questo 2008, considerando le aspettative, le premesse e i costi, per un regista ormai allo sbando totale. Se mai dovesse venire il giorno che tornerà in sè avvertiteci, perchè saremo lieti di tornare ad applaudirlo. Per ora non possiamo far altro che criticarlo, perchè difendere E venne il Giorno è davvero impossibile…

Voto: 3

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