Il Pigneto e la VOLUTA Disinformazione

Condividi


Purtroppo questo paese VIVE ormai di DISINFORMAZIONE. Repubblica questa mattina ha pubblicato l’intervista di UNO degli aggressori del Pigneto, che ha sottolineato di NON essere fascista, mostrando addirittura il CHE tatuato sul braccio e di aver fatto quello che ha fatto NON per motivi politici.
Da oggi i telegiornali e alcuni ESPONENTI DEL GOVERNO marciano sull’argomento, sottolineando come la SPEDIZIONE PUNITIVA NEO NAZISTA non fosse assolutamente NEO NAZISTA ma addirittura di SINISTRA.
Ora… il buon uomo che si è fatto intervistare da Repubblica, e che si è poi oggi presentato in QUESTURA, ha anche detto che una volta trovatosi nel negozio poi DISTRUTTO, si è ritrovato attorno 15 RAGAZZI A LUI SCONOSCIUTI, incappucciati, con le sciarpe uncinate, che hanno fatto poi quello che tutti sappiamo che hanno fatto…
Quindi da qui a dire che “LA SPEDIZIONE NON ERA NEONAZISTA, VISTO CHE IL CAPO DEGLI AGGRESSORI ERA DI SINISTRA”, come ha detto tanto furbescamente quanto ignobilmente Gasparri, CE NE PASSA… caro Gasparri mio, non me lo fare il PARACULO… CAPO DEGLI AGGRESSORI DE CHE?!? Che fai leggi e credi a quello che te pare dell’intervista?!?
Qui c’è una parte dell’opinione pubblica che VUOLE glissare sull’argomento, e far passare quella parte di Roma che GIUSTAMENTE ha timore come PARANOICA, e io, sinceramente, non ci sto…

Autore

Articoli correlati

Impostazioni privacy