Le mie recensioni ( si lo so…spesso da querela!!!)

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Borat

Ero decisamente scettico nei confronti di questo Borat, caso cinematografico dell’anno, oltre 120 milioni di dollari incassati negli Usa, e devo ammetterlo, mi sono totalmente ricreduto!
Senza esagerare posso dire che siamo di fronte al film più irriverente e divertente degli ultimi 10anni!
Un concentrato di gag irresistibili, al limite della sopportazione e del buongusto, tutte portate avanti da Sasha Boran Cohen, il geniale realizzatore di questo Borat, prossimamente nei panni del gay austriaco Bruno.
Borat è un giornalista kazako, mandato negli Usa per studiarne la cultura e farne un documentario. Una volta arrivato negli states si confronta con la diversa cultura e si innamora perdutamente di Pamela Andersson, dopo aver visto in albergo una puntata di BayWatch! Da qui parte l’irresestibile viaggio coast to coast Washinghton/Malibù alla ricerca della Andresson, con i risvolti che NON potete nemmeno lontanamente immaginare!
Antisemita, razzista, maschilista, sessista, senza nessun tipo di pudore, sboccato, irriverente, totalmente folle, il film si MASCHERA da documentario (geniale l’idea..) riuscendo a rappresentare i lati DISUMANI dell’America di oggi, senza censure di nessun tipo!
80 minuti di pura follia, di divertimento assicurato (che potrebbero anche dar fastidio…) per un film costato due soldi, ma retto da una solidissima idea, da un assurda sceneggiatura, da dei dialoghi al limite del surreale e da un attore, Sasha Boran Cohen, semplicemente geniale nella sua lucida pazzia!

Voto:7,5
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Scrivimi una canzone

Sarà che mi aspettavo molto da questa commedia, dopo i trailer visti, da buon amante degli anni 80, ma dire che la delusione è stata cocente è dire poco!
Hugh Grant è un ex componente di una band di successo degli anni 80, i Pop, finiti nel dimenticatoio nel tempo, in grado di mantenersi grazie a concertini sfigati nei parchi giochi di quartiere o nelle hall di alberghi, fino a quando non gli capita l’occasione per rilanciarsi, ovvero scrivere una canzone, in meno di una settimana, per la teenager pop più di moda del momento, una sorta di Britney Spears, che è sua fan da quando era piccolina.
Completamente privo di talento nello “scrivere” canzoni, Grant casualmente trova il suo paroliere nella donna che gli va a casa ad annaffiare le piante (!?!?), ovvero Drew Barrymore, che finisce così per scrivere assieme a lui la canzone per Kora, la cantante ragazzina stupida come una zucchina, finendo ovviamente per innamorarsene!
La prima parte del film è di una NOIA mortale!
I due, Barrymore e Grant, dire che NON fanno scintille è dire poco, grazie anche ad una sceneggiatura scialbissima, con pochissimi spunti ironici e divertenti, battute banali, tantissimi FACCIA A FACCIA inconcludenti e inutili, insomma una vera RARITA’, in negativo, per un film di Grant, solitamente attentissimo nello scegliere script ADATTI al suo personaggio!
Finale con OVVISSIMO e telefonato Happy End, Grant si salva dal naufragio (la sua parte alla fine la fa sempre…) mentre la Barrymore forse è anche troppo frenata dalla stupida sceneggiatura. Ed è un vero peccato, visto che l’idea, prendere in esame quella MAREA di personaggi EX famosi finiti nel dimenticatoio, era ottima, ma trattata malamente, per essere una commedia con il solo obiettivo di strappare qualche risata, che arriva rarissimamente!
Gli unici DUE momenti “carini” sono i titoli di testa e di coda (con FINTI trash video della band di Grant, i POP)! Tutto quello che c’è in mezzo, circa 100 minuti di pellicola, è obiettivamente inutile..

Voto: 5–

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