Le mie recensioni ( si lo so…spesso da querela!!!)

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Flags of our fathers

Dopo 2 capolavori come Mystic River e Million dollar Baby, torna il 78enne Clint Eastwood, con un altro MEZZO capolavoro, Flags of our fathers.
Affiancato da altri 2premi Oscar, Spielberg in sala di produzione e Haggis, lo stesso di Crash e Million Dollar Baby, come sceneggiatore, Clint realizza un SIGNOR film bellico, su una vicenda STORICA, soprattutto per gli states, ovvero la battaglia di Iwo Jima, combattuta tra americani e giapponesi, una delle battaglie più importanti nella guerra del Pacifico, visto anche l’atissimo numero di morti, sia da una parte che dall’altra.
Eastwood racconta la STORIA di una fotografia che ha fatto epoca, scattata proprio su quell’isola, da 6 soldati, diventati improvvisamente eroi, attraverso la storia dei soldati stessi.
Una foto memorabile, di 6 marines che innalzano la bandiera a stelle e strisce sul SACRO suolo giapponese di Iwo Jima. Di quei 6 ragazzi 3 morirono nei giorni seguenti, i rimanenti divennero EROI NAZIONALI, capaci di riportare la SPERANZA in un paese ormai al collasso, nei confronti di una guerra che stava ormai risucchiando tutto, ma incapaci di sentircisi veramente, eroi, visto che non avevano fatto altro che salvare la propria pelle e sollevare una semplice bandiera.
Clint realizza un film FORTEMENTE pacifista, mostrando la stupidità della guerra, la brutalità e le vergognose macchinazioni propagandistiche portate avanti dal governo, pronto a tutto pur di spillare altri soldi ai contribuenti. Il film cerca di far capire come una semplice foto, “venuta anche male, non vedendosi neanche le facce”, possa addirittura riuscire a far VINCERE UNA GUERRA, a risollevare il morale di un’intera nazione, tornata a CREDERE nel SOGNO americano, al sogno della FRATELLANZA, al motto “tutti insieme, ce la faremo”!
La storia viene raccontata attraverso CONTINUI Flashback (forse anche troppi) che prendono in esame i 3 marines sopravissuti a quella battaglia, a quello che dovettero passare una volta tornati in patria, trionfalmente, ovvero RACIMOLARE soldi su soldi per mandare avanti la guerra, per poi essere totalmente DIMENTICATI a guerra finita.
Pulita, come al solito, la regia del GRANDE Clint, strepitosa la fotografia, fredda e grigia, buono il cast di giovanissimi, tra cui spiccano Ryan Philippe e l’ex Billy Elliot.
Notevole lo sbarco dei marines sulla terra ferma (che riporta allo sbarco in Normandia firmato Spielberg nel Soldato Ryan) 20minuti20 di cannonate, mitragliate, mine, corpi straziati, aerei da comnattimento, lanciafiamme, il tutto ripreso con un realismo spaventoso!
Probabilmente troppo lento (e smielato) il finale, il film si perde leggermente nel 2°tempo (il 1° è eccezionale), esageratamente ripetitivo nel riproporre, continuamente, le varie campagne promozionali a cui i 3marines dovettero sottostare dopo la famosa FOTO, strazianti le musiche, scritte dallo stesso Eastwood (ormai fa tutto lui!).
In definitiva un OTTIMO film, anche se non allo stesso livello dei suoi 2precedenti, che mostra la battaglia dal punto di vista USA. A breve dovrebbe uscire nelle sale anche la STESSA battaglia
vista dai giapponesi (con sottotitoli) diretta SEMPRE dallo stesso Clint, che con 75milioni di $ è andato a girare 2film in uno…assolutamente un GENIO!

Voto:7+

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