Arriva il COUCHSURFING….tutti sul DIVANO !!!

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Voglia di girare il mondo e pochi quattrini in tasca? Addio a conti salati pagati in pensioni o in hotel di bassa categoria, impersonali e delle volte un po’ trasandati. L’ultima frontiera dei viaggi al risparmio – ma con il massimo del contatto con l’atmosfera e lo spirito del posto che si visita – è il couchsurfing(letteralmente: surfare sul divano), un nuovo modo di girare che come premessa richiede solo il biglietto aereo (o del treno). All’ospitalità ci pensa il divano. Sì, perché questa nuova formula di viaggio è all’insegna della gratuità. Si dorme senza spendere un solo soldo a casa di altra gente che in precedenza ha messo “in rete” la propria disponibilità a ospitare persone sul proprio divano per uno o più giorni. Senza chiedere nulla in cambio, con la certezza che in futuro potrà capitare di essere a sua volta ospite. Il sistema è semplice e funziona bene – manco a dirlo – grazie a internet. Andando sul sito couchsurfing si possono cercare, sulla base della meta prescelta, i potenziali “divani” su cui dormire. Alla voce couchsearch si apre infatti una specie di motore di ricerca che, compilato nei campi secondo le preferenze (Paese, città, sesso del proprietario di casa, età, etc), darà come risultato una rosa di possibili case in cui farsi ospitare. La scheda delle persone, con tanto di foto, descrizioni, gusti, aiuta ad affinare il tiro anche secondo il proprio personalissimo fiuto. Per un più rapido colpo d’occhio si può sbirciare la mappa dei couchsurfer: un planisfero che indica in modo immediato i Paesi a più alta concentrazione di potenziali “case aperte”. Per chi ha paura di finire nella casa di un improbabile serial killer, niente paura. Il sistema offre una serie di garanzie. Innanzitutto non è così semplice diventare parte del gruppo dei couchsurfer, una comunità che conta ben 65mila iscritti nel mondo, distribuiti in 194 Paesi (moltissimi tra Usa, Europa e Australia). Per essere un membro referenziato (vouched for), ci dev’essere un altro iscritto che ha speso parola per voi. Di più. Se si preferisce una cautela maggiore si può diventare membro verificato (verified), il che significa che l’associazione ha provveduto a controllare che i dati inseriti (nome, indirizzo etc) siano davvero corretti.
Da LiberoNews.it

Ma che figooooooooooooooooooooo!! La trovo GENIALE come idea…peccato che io non viva da solo, se ospitassi uno sconosciuto sul mio divano di casa penso che mia madre lo chiuderebbe dentro! Dando un’occhiata alla “lista” di possibili ospitanti c’è da dire che ce ne sono davvero tanti! Solo in Italia sono 2367 , molti dei quali davvero carucci!! Gran bel metodo anche per rimorchiare questo….se le inventano proprio tutte!!
Lo vojo fa pure ioooooooooooo!!

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