#Sanremo2013 – e arrivò il televoto, male di tutti i mali – ABOLITELO

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1.: Marco Mengoni
2.: Modà
3.: Annalisa
4.: Chiara
5.: Raphael Gualazzi
6.: Simona Molinari e Peter Cincotti
7.: Maria Nazionale
8.: Elio e le storie tese
9.: Daniele Silvestri
10.: Max Gazzè
11.: Simone Cristicchi
12.: Malika Ayane
13.: Marta sui tubi
14.: Almamegretta

Al terzo giorno Rai 1 creò il televoto.
Ancora lui. Ma non dovevamo vederci più?
Il male di tutti i mali è infatti tornato al Festival di Sanremo, facendo ovviamente danni incalcolabili.
Il trionfo del bimbominkiesco ha colpito ancora, riportando alla luce i 3 successi di Maria degli ultimi 4 anni. Prima Carta, poi Scanu, ed infine Emma.
Non se ne esce. Fabio Fazio aveva provato a limitarne il peso riducendo la sua quota al 50% del voto finale. Il primo 25% ieri sera. Il secondo 25% sabato sera. Il restante 50% affidato ad una ‘giuria di qualità’, a cui tutti noi chiediamo a gran voce di mettere una pezza ad una classifica che grida vendetta.
Silvestri, Elio, Gazzè, Ayane dalla nona posizione in giù pare na presa per il culo. Anzi facciamo sparire il pare. Lo è.
La medaglia d’argento dei MODA’ equivale ad un televoto di sordi, così come il quarto posto dell’oscena canzone portata all’Ariston da una Chiara sempre peggio conciata fa tremare i polsi. Persino tra i giovani si è insinuato il virus. Fuori l’ottimo Andrea Nardinocchi, per lasciar spazio a DUE ex concorrenti di X-Factor. Non se ne esce. Negli anni d’oro del Festival dominava la mitica giuria demoscopica, poi abbattuta per un euro e un centesimo in più da portare in cassa. Garanzie di controllo non ce ne sono, call center a mazzi potrebbero inficiare il risultato finale, ma a quanto pare nessuno vuol prendersi la responsabilità di staccare la spina alla gioiosa, incompetente ed inutile macchina da guerra televotante. Che non fa rima con ‘democrazia’, intendiamoci. Perché il televoto sarebbe democratico se gratuito. Facendosi pagare, è evidente, limita il suo utilizzo, finito così tra le grinfie di bande adolescenziali dall’ormone impazzito pronte a sperperare schede telefoniche a pioggia per veder trionfare il proprio beniamino.
E allora perché si cade dalle nuvole quando i veri BIG della musica italiana fuggono a gambe levate dall’opportunità di tornare a Sanremo. Per poi perdere contro i Modà di turno? Ma non scherziamo. Ma chi vi si straincula, giustamente obiettano.
Perché il televoto è il male di tutti i mali. Perché se lo usassimo alle elezioni faremmo tornare la Monarchia. Con Marco Carta Re.
Aridatece le giurie.

P.S. terza serata ancora in crescita. Scatenata Littizzetto, simpatia Fazio, e soprattutto meraviglia Antony Hegarty. LA VOCE più bella del mondo.

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