PDL, LEGA ed UDC bocciano il testo base contro l’omofobia e la transfobia

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Oggi in Commissione Giustizia e’ stato bocciato il testo base contro l’omofobia e la transfobia, che prevedeva l’estensione della legge Mancino. Pdl, Lega e Udc hanno votato contro, con le sole astensioni di Carfagna e Ria; mentre il Partito Democratico e l’Italia dei Valori, che avevano proposto lo stesso identico testo normativo, hanno votato a favore”. “La battaglia del Pd e dell’Idv ovviamente continuera’ in Aula dove, per la terza volta, chiederemo di approvare una norma di civilta’ di cui il nostro paese ha assolutamente bisogno. Ci vediamo in Aula.
Firmato Anna Paola Concia, deputata del Partito Democratico.
Tutto questo in un giorno che ha visto 4 STATI d’America dire sì al matrimonio gay grazie ad un REFERENDUM popolare.
In un giorno che ha visto la consulta spagnola dire sì al matrimonio gay.
In un giorno che vede la Francia sempre più vicina al SI’ ai matrimoni gay.
Mentre noi, in Italia, diciamo NO ad un banalissimo testo base contro l’omofobia e la transfobia.
Tutti i politici che proprio OGGI hanno avuto il CORAGGIO di BOCCIARE quel testo, non solo sono totalmente fuori dal MONDO, ma fanno semplicemente schifo. Che si sappia.
Dovreste vergognarvi.

UPDATE:Ci chiediamo angosciati cosa provochi le ventate di antipolitica che stiamo vivendo e poi, mentre in sole 24 ore la strada verso l’uguaglianza e verso il matrimonio per tutti ottiene storiche vittorie negli Stati Uniti, in Spagna e in Francia, in questo scorcio di legislatura il nostro parlamento – grazie a Lega, PdL e UDC – continua a rappresentare se stesso come il vertice di un’italietta bigotta, ottusa e provinciale che nella realtà per fortuna ha smesso di esistere da anni”. “E’ ridicolo e completamente avulso dalla realtà che la Commissione Giustizia, invece di preoccuparsi di riconoscere prontamente il matrimonio egualitario come sta succedendo nel resto del mondo, fatichi addirittura a condannare l’odio omofobico senza giri di parole. Una legge specifica contro le aggressioni e le discriminazioni contro persone omosessuali e transessuali dovrebbe essere non solo una priorità, ma una specie di ovvietà per tutto il Parlamento di un paese civile, centro e destra inclusi. Non possiamo più accettare, ad esempio, che un’aggressione omofobica sia trattata come ‘la solita rapina’ come successo e denunciato da due ragazzi qualche settimane fa a Firenze. Anche questo è indice ancora di quel pruriginoso perbenismo e sintomo di quel totale scollamento dalla realtà di certa nostra politica di palazzo, preoccupata solo di sopravvivere a se stessa impedendo così qualsiasi progresso civile e culturale al nostro Paese“.
Firmato Ivan Scalfarotto, Vicepresidente del Partito Democratico.

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