OMS: la transessualità non è una malattia – firmate l’appello di Vladimir Luxuria

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La transessualità, incredibile ma vero, è ancora oggi nella lista delle malattie mentali. Peccato che considerare le persone transessuali mentalmente malate serva solo a contribuire alla loro discriminazione. Molti paesi hanno già chiesto all’OMS di togliere la transessualità da questa lista. Anche il Parlamento Europeo, nel settembre 2011, ha votato una risoluzione che chiede alll’OMS di smetterla di considerazione la transessualità come una malattia. Ma ancora oggi la transessualità si trova in quella lista.
L’OMS sta rivedendo la classificazione. È il momento di dirlo chiaro e forte: i transessuali non sono malati. Come è successo con l’omosessualità, che è stata tolta da tale elenco nel 1990, è arrivato il momento di smettere di stigmatizzare le persone transessuali.
Ed è qui che interviene Vladimir Luxuria, portavoce di una raccolta firme che dica BASTA a questa indegna classificazione.
Non sono malata. Il 20 ottobre si celebra la Giornata Internazionale di Azione per la Depatologizzazione della Transesualità. Unisciti a me firmando questa petizione per chiedere all’Organizzazione Mondiale della Sanità di smettere di considerare le persone transessuali, come me, dei malati mentali.
Non sono malata. Sono solo malata d’amore“.
Questo l’appello di Vladimir, che io chiedo a tutti voi di fare VOSTRO, firmando QUI.
Perché no, essere transessuali NON significa essere malati.

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