Matt Damon sfarfalla: colleghi gay non fate coming out

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Intervistato dal Guardian sulla ‘pericolosità’ del coming out nel mondo di Hollywood, vedi Rupert Everett (ma erano altri tempi), Matt Damon ha oggettivamente sbalordito l’intervistatore con la risposta ‘cazzona’ del giorno:
‘Ai tempi di Everett ricordo di aver pensato: è apertamente gay e questo ragazzo, che è il più bello di tutti nonché con una formazione classica dal punto di vista recitativo, c’ha sicuramente rimesso ad aver fatto coming out. Io credo che più gli altri sanno meno di te e più tu potrai essere un attore migliore. E la sessualità è una parte enorme di tutto ciò. Che tu sia etero o gay, la gente non dovrebbe sapere niente della tua sessualità, perché questo è uno di quei misteri che noi dovremmo essere poi in grado di interpretare’.


Bah, che dire.
Chiamiamole pure dichiarazioni ‘discutibili’, quelle del sor Matt, da sempre molto legato alla propria privacy (da 10 anni marito di Luciana Bozàn Barros con cui ha avuto 3 figli) e storico amico di George Clooney.
E qui, probababilmente, il virgolettato sopra riportato prende tutt’altra piega.

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