Venezia 2015, Queer Lion a The Danish Girl

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Il sottoscritto tifava per altri, vedi ARIANNA di Carlo Lavagna (qui la mia recensione) e DESDE ALLA’ di Lorenzo Vigas, ma alla fine a vincere il Queer Lion 2015 è stato “THE DANISH GIRL” di Tom Hooper (qui la mia recensione). La motivazione?
Per la rappresentazione semplice ed onesta dell’identità gender all’interno di un matrimonio, che grazie anche ad una confezione di prim’ordine porterà il proprio importante messaggio ad un pubblico vasto‘.
A decidere il tutto la giuria presieduta dal critico americano Alonso Duralde e composta da Daniel N. Casagrande, creatore del leoncino queer, e da Marco Busato, delegato generale dell’associazione culturale CinemArte. I tre hanno anche attribuito una Menzione Speciale a Baby Bump di Kuba Czekaj, ‘per aver trattato le difficoltà di un giovanissimo adolescente ad accettare e comprendere i cambiamenti del proprio corpo, e la complicata ricerca della propria identità sessuale, attraverso lo sguardo libero ed innocente di un bambino, grazie ad uno stile che richiama ed omaggia le onde innovatrici del cinema Polacco e Cecoslovacco degli anni ’60‘.
Probabilmente pronto a tornare in patria a mani vuote (perché non vincerà nulla) ma quasi certamente pluri-candidato ai prossimi Oscar, The Danish Girl ha così iscritto il proprio nome tra i vincitori del Queer Lion, arrivato alla sua nona edizione.

2007 – The Speed of Life di Edward Radtke
2008 – Un altro pianeta di Stefano Tummolini
2009 – A Single Man di Tom Ford
2010 – En el futuro di Mauro Andrizzi
2011 – Wilde Salome di Al Pacino
2012 – The Weight di Jeon Kyu-hwan
2013 – Philomena di Stephen Frears
2014 – Les Nuits d’été di Mario Fanfani
2015 – The Danish Girl

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