Forza Nuova ritratta sul rogo dei libri gay ma rilancia: l’omosessualità è contro natura

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Nell’ordinamento italiano l’apologia del fascismo è un reato previsto dalla legge 20 giugno 1952, n. 645, anche detta Legge Scelba. Una legge che DOVREBBE sanzionare chiunque promuova od organizza sotto qualsiasi forma, la costituzione di un’associazione, di un movimento o di un gruppo avente le caratteristiche e perseguente le finalità di riorganizzazione del disciolto partito fascista, oppure chiunque pubblicamente esalti esponenti, princìpi, fatti o metodi del fascismo, oppure le sue finalità antidemocratiche.
Dovrebbe, per l’appunto, perché l’Italia è il Paese dei partiti di estrema destra, della xenofoba Lega di Salvini che vola nei sondaggi e della dichiaratamente ed orgogliosamente fascista Forza Nuova, che a Milano, nella giornata di ieri, aveva indetto un ROGO di PIAZZA contro i ‘libri gender’.
Neanche fossimo nel medioevo, con le streghe arse vive dinanzi al pubblico libidinoso.
Una bestemmia, quella del rogo culturale, saltata grazie all’intervento a gamba tesa di questura e prefettura, per una ridicola manifestazione che ha visto più poliziotti (100) e attivisti del movimento glbtq (300) che elettori di Forza Nuova (20), al grido “con questi libri si fa propaganda gender nelle scuole. Noi vogliamo proteggere i nostri figli dall’indottrinamento gay, dalle teorie secondo cui il sesso di può scegliere”. “Abbiamo voluto fare questa manifestazione per sensibilizzare i genitori che devono tenere lontani i propri figli da questi libri. L’omosessualità è sbagliata e contro natura“.
Una cosa da ridere, per l’appunto, se non fosse che questi soggetti siano pericolosi, e ne sanno qualcosa i tanti ragazzi pestati nel corso degli ultimi anni solo e soltanto perché omosessuali. Ma a chi di dovere, vedi i soggetti che dovrebbero far rispettare la legge Scelba in tutta la sua sfacciata chiarezza, frega altamente un cazzo.

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