“Alla fine del XVII Secolo l’Italia è devastata dalla peste. Benedetta Carlini entra come novizia nel convento di Pescia, in Toscana. Fin dalla sua più tenera età, era stata notata per aver compiuto dei miracoli. Il suo ingresso nella comunità monastica stravolgerà radicalmente la vita delle sue consorelle”.
Questa la sinossi ufficiale dell’attesissimo “Benedetta” di Paul Verhoeven, film ‘scandalo’ di Cannes 2021, con Virginie Efira e Charlotte Rampling protagoniste.
Un vero e proprio scult che fece non poco clamore al 74° Festival di Cannes, per via del suo contenuto erotico.
Il film è liberamente ispirato al saggio “Atti impuri: Vita di una monaca lesbica nell’Italia del Rinascimento”, della Prof. Judith C. Brown, che a sua volta documenta il processo a Benedetta Carlini, Badessa del monastero di Pescia all’inizio del Seicento, mistica e visionaria, accusata di omosessualità ed eresia.
Io ve lo dico. E’ imperdibile.