24 anni di Believe, capolavoro di Cher

Condividi

Il 10 novembre del 1998 usciva Belive, disco più venduto nella millenaria carriera dell’immortale Cher.
L’album raggiunse la posizione numero 4 della classifica statunitense Billboard 200, la numero 1 in Germania, Austria, Nuova Zelanda, Danimarca e Portogallo, ed entrò nelle top 10 in Italia, Regno Unito, Canada, Francia, Spagna e molti altri Paesi, vincendo un Grammy e vendendo ben 22 milioni di copie nel mondo.

Believe, singolo di lancio, uscì invece proprio il 18 ottobre del 1998 e sbancò le classifiche di tutto il Globo, seguito a ruota da Strong Enough, All or Nothing, Dov’è L’Amore e We All Sleep Alone.
Cher dedicò l’album a Sonny Bono, l’ex marito deceduto pochi mesi prima in un incidente sciistico.  24 anni dopo, stiamo ancora tutti qui a cantarlo e a ballarlo.

Autore

Articoli correlati

Comments

  • Una Basica a Las Vegas 27 Ottobre 2018 at 14:52

    Grandi hit, si.

  • Acidità 27 Ottobre 2018 at 1:54

    Il giorno dell’uscita andai al media world ed era già esaurito. Io ovviamente NERO. Il mio pezzo preferito è the power e runaway. Anzi Runaway. Stupenda.

  • CitizenKane 26 Ottobre 2018 at 0:05

    Mi sembra un giudizio limitato
    https://www.youtube.com/watch?v=BsKbwR7WXN4
    https://www.youtube.com/watch?v=Z2DFu7oWit0

  • Una Basica a Las Vegas 25 Ottobre 2018 at 23:26

    Ne ha fatte di cose si, ma l’unica degna di nota e memorabile è Believe (singolo).

  • Leore 24 Ottobre 2018 at 1:57

    Capolavoro.

  • Aldo Cher De Maria 23 Ottobre 2018 at 22:37

    Stupendo,album immortale

  • RawSuGaR 23 Ottobre 2018 at 21:31

    Masterpiece!

  • Una Basica a Las Vegas 23 Ottobre 2018 at 20:23

    Brava Cher. In 60 anni ne hai azzeccata una. I miei complimenti!

  • SecondoMarco 23 Ottobre 2018 at 20:17

    Agree.

  • Demis 23 Ottobre 2018 at 17:14

    Believe è e rimarrà per sempre una canzone immortale, una hit planetaria, un pezzo davvero innovativo per l’epoca (l’uso sapiente dell’auto-tune). Ad ogni modo confesso che ho sempre pensato che l’album nella sua interezza fosse un po’ “deboluccio”… Trovo che la produzione sia piuttosto generica, una reminiscenza della dance europea anni ’90, alcune canzoni sono parecchio banali e scontate. Comunque il solo singolo di lancio, Believe, ha permesso al disco di vendere tanto e di definire un’intera carriera…

  • Fabri 23 Ottobre 2018 at 14:43

    Ma quante volte l’avrò sentito? Che annata meravigliosa! Anzi, direi proprio il biennio 98-99.