Oscar 2022, l’Academy annuncia una “revisione ufficiale” sul caso Will Smith. Ecco quel che può accadere

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L’Academy of Motion Picture Arts and Sciences ha ufficializzato una revisione formale nei confronti di quanto avvenuto stamattina, quando Will Smith ha preso a schiaffi Chris Rock in diretta mondiale. Poco dopo la cerimonia l’Academy aveva ribadito il suo no alla violenza, senza però mai fare il nome di Smith.
Ora quel nome è emerso pubblicamente.

“L’Academy condanna le azioni del signor Smith durante lo spettacolo di ieri sera”, ha detto un portavoce dell’organizzazione. “Abbiamo ufficialmente avviato una revisione formale dell’incidente ed esploreremo ulteriori azioni e conseguenze in conformità con il nostro statuto, gli standard di condotta e la legge della California”.

Sembra che Smith possa dover affrontare un non precisato tipo di azione disciplinare o sanzione, anche se è ritenuto improbabile che possa essere costretto a rinunciare al suo Oscar.
Nel dubbio nessuno mai si ricorderà della sua statuetta, bensì del ceffone incredibilmente dato al comico Rock, ‘colpevole’ di aver fatto una battutaccia nei confronti di sua moglie Jada Pinkett.
Da 15 ore non si parla d’altro, ovunque, con alcuni esponenti Academy che hanno chiesto ufficialmente il ritiro dell’Oscar vinto. Poco dopo il ceffone, quando la notte degli Oscar è andata in pubblicità, è ventilata persino l’ipotesi della cacciata del divo dal teatro, ma il tempo a disposizione per decidere una simile mossa era davvero troppo poco. Anche perché subito dopo Will ha vinto l’agognata statuetta, cedendo a 5 minuti di deliri in cui ha provato a balbettare scuse, senza mai fare il nome di Rock.
Il divo si è persino appellato al suo alter-ego cinematografico, King Richard, il padre padrone delle sorelle Serena e Venus Williams, che nel film proprio lui dipinge come contrario alla violenza. Sempre e comunque, a costo di prenderci calci e cazzotti. Tutt’altra storia rispetto a quanto visto e diventato indimenticabile al cospetto del comico, che ha deciso di non denunciarlo. In quel caso Will avrebbe rischiato il carcere.

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