Spider-Man: No Way Home celebra magnificamente 20 anni cinematografici di Peter Parker

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Dove eravamo rimasti?
In Spider-Man: Far from Home Mysterio svelava al mondo l’identità di Spider-Man, alias Peter Parker, stravolgendogli la vita.
Due anni dopo Jon Watts e Tom Holland si sono ritrovati per chiudere l’ultima trilogia dedicata all’uomo ragno, celebrando 20 anni di Peter Parker grazie all’idea di quel MultiVerso già esplorata nella meraviglia animata del 2018. Il giovane Peter chiede l’aiuto del Dottor Strange per ripristinare il suo segreto, ma l’incantesimo apre uno squarcio nel loro mondo, liberando i più potenti nemici mai affrontati da uno Spider-Man in qualsiasi universo.
Ora Peter dovrà superare la sua più grande sfida, che non solo cambierà per sempre il suo futuro, ma anche quello del Multiverso.
Maestri di pianificazione, i capoccioni Marvel si sono letteralmente superati con questo Spider-Man: No Way Home, che vede gli ultimi 20 anni di Parker tornare su grande schermo.
In due ore e mezzo succede letteralmente di tutto, con gli incredibili ritorni dei villain passati interpretati da Jamie Foxx,  dal grande Alfred Molina, dal sublime Willem Dafoe, Thomas Haden Church e Rhys Ifans, e non solo. Ma qui è meglio fermarsi onde evitare spoiler, ma tutto è davvero sublime, con continui rimandi a ciò che si è visto in due decenni di Spider-Man, crisi d’identità, malinconiche verità.
Magistrale nella scrittura, inventivo e visivamente stupefacente, No Way Home va oltre il meta-cinema, ribadendo la potenza produttiva Marvel e l’indiscussa capacità di immaginare l’impossibile in prospettiva futura, provando ad alzare sempre quell’asticella chiamata ‘stupore’. Perché chiunque ami l’Uomo Ragno, chiunque ami i cinecomics, chiunque ami l’Universo Marvel non potrà che rimanere a bocca aperta da quanto scritto da Chris McKenna ed Erik Sommers e diretto da Jon Watts, tra risate, trovate, lacrime di commozione e rara eccitazione. Una clamorosa celebrazione pensata ad uso e consumo del fandom di Spidey, con risvolti drama e tanto cuore, secchiate di azione e umorismo all’interno di un film eroico e sacrificale, fantasioso e spiazzante. Praticamente tutto quello che dovrebbe essere un cinecomic. Aspettando ora con trepidazione il 22 maggio prossimo, quando arriverà Doctor Strange nel Multiverso della Follia.

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