30 di Adele, le prime recensioni: “Il suo miglior disco”

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Ci siamo quasi.
Due giorni ancora all’arrivo di 30, nuovo attesissimo disco di Adele dopo 6 anni di silenzio.
Metacritic, aggregatore di recensioni, certifica l’assoluta bontà dell’album, con le prime entusiastiche recensioni pubblicate.
“Questo è sicuramente il suo album più forte, un lavoro di catarsi, terapia e soccorso”, scrive il Telegraph. “Fa ciò in cui la musica pop è più grande: raccogliere emozioni, focalizzarle e riversarle in canzoni che tutti possono cantare, ma pochi sanno cantare bene come Adele”.

“Adele non è mai sembrata più feroce di quanto non lo sia in 30”, scrive Rolling Stone. “Più viva dei propri sentimenti, più virtuosa nel plasmarli in canzoni che prendano forma dalla sua dannata vita. È il suo album più duro e potente di sempre”.

“30” offre pensieri profondi sulle cause e le conseguenze dell’amore”, prosegue il Los Angeles Time. “Il canto di Adele, impennato ma polposo, stupendo anche nella sua forma più cruda (come in “To Be Loved”), dà a queste riflessioni la dolorosa credibilità che i suoi fan bramavano. C’è un po’ dell’energia intelligente di “Blue” di Joni Mitchell, anche se è filtrata attraverso la saggezza familiare di “Tapestry” di Carole King. … Fino a quando le persone non smetteranno di spezzarsi il cuore, continueremo ad aver bisogno di ballad – e nessuno le fa meglio di Adele”.

“Il vero colpo da maestro di “30”, è modo in cui questi testi – con dolore, autoflagellazione (a volte crudele, spesso beffarda), speranza e accettazione – sono sapientemente abbinati musicalmente”, conclude DIY Magazine.

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