15 anni fa, era il 2006, Sacha Baron Cohen sbancava il mondo grazie a Borat, film da 262,552,893 dollari d’incasso dopo esserne costati meno di 20, con tanto di nomination agli Oscar per la sceneggiatura non originale.
Ebbene in gran silenzio Cohen ha girato Borat 2, con il suo giornalista immaginario kazako convinto di essere una grande star planetaria dopo quanto accaduto in sala nel 2006, tanto da camuffarsi per non essere riconosciuto.
Praticamente Cohen che interpreta Borat che interpreta Cohen.
C’è del genio anche solo a scriverlo.
Per Sacha Baron, poi visto al cinema con Bruno, Il Dittatore e il deludente Grimsby, l’occasione del clamoroso rilancio.
Ora si spiega l’incursione del divo ad un raduno di estremisti di destra americani, pochi mesi fa, mascherato come solo lui riesce a fare.