Maurizio Costanzo su Mina, “Diva unica, dopo di lei solo brave interpreti”

Condividi

“L’ho invitata tante volte, ma non c’è stato verso. Avevo anche pensato di andare a Lugano a farle una serenata per convincerla”. “Mina è Mina, nessuna è come lei. Andrei a Lugano domani, ma non posso mettermi a suonare se non mi apre… Che ci vado a fa’?”. “Voce, talento, personalità, presenza. Si è imposta rimanendo se stessa, è una donna formidabile. Pensi solo a Studio Uno, al duetto con Alberto Sordi che le dice ‘Sei ’na fagottata de robba. Definizione perfetta. È una diva, come non ne ho più incontrate. Dopo ho visto brave interpreti, ma sono un’altra cosa”.
“Pensi alla relazione con Corrado Pani, attore affascinante che ho ospitato varie volte nel mio talk show. Dal loro amore, che scandalizzò l’Italia moralista, nacque Massimiliano. Quanto erano belli insieme. Poi sposò il giornalista Virgilio Crocco, scomparso tragicamente, da cui ha avuto Benedetta. Mina ha avuto una vita privata complicata, grandi dolori. Ha preso la decisione di scomparire per starsene per i cavoli suoi. E ha fatto bene. Una persona che capisce di essere stata grandissima può anche essere così intelligente da chiamarsi fuori per sempre. Non chiamarsi fuori e poi ripensarci. No, non credo che Mina abbia mai avuto il dubbio di tornare sui propri passi. Dato che ha scelto lei di sparire, penso che sia felice. Ha trovato un modus vivendi. Se no, non stai a logorarti davanti a un lago, su”.

Così Maurizio Costanzo, via LaRepubblica, ha parlato di Mina, tra 12 giorni fantastica 80enne.
D’altronde chi non lui, che nel 1966 scrisse quel capolavoro di Se Telefonando insieme a Ghigo De Chiara, poi arrangiato da Ennio Morricone.

Autore

Articoli correlati

Impostazioni privacy