Roma Pride, 50 buoni motivi per NON mancare e metterci la faccia

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1) Perché proprio in questo momento, dall’altra parte del mondo, ci sarà un ragazzo di 14 anni sbeffeggiato, picchiato e umiliato solo e soltanto perché omosessuale.
2) Perché abbiamo la forza e il dovere di far sapere a quel 14enne che non è solo. E che c’è chi sta ‘combattendo’ anche per i suoi diritti.
3) Perché se oggi viviamo la nostra vita alla luce del giorno è grazie soprattutto a chi 50 anni fa iniziava a ribellarsi proprio CON i primi gay pride.
4) Perché gay pride significa rivendicazione, gioia, divertimento, attivismo politico, pacifista e decisamente ‘inusuale’.
5) Perché esserci è Top. Che non vor dì che sei diventato attivo.
6) Perché NON esserci è cheap.
7) Perché se schiatterà de caldo e te potrai lamentà.
8) Perché una volta vissuto il Gay Pride sulla propria pelle non potrete più farne a meno. E non avrete più il coraggio di ‘attaccarlo’.
9) Per farlo conoscere ai tanti che ancora oggi lo etichettano come ‘inutile’ e ‘dannoso’, senza mai avervi partecipato.
10) Perché potrete andare a caccia di telecamere e urlare “riprendi anche me, ci sono anche io qui in strada, stronzo!”.
11) Perché ma quando te ricapita de ballà in mezzo a una strada della Capitale.
12) Per far capire a Roma, ai romani e all’Italia intera che siamo tanti, tantissimi, e non abbiamo più intenzione di starcene in disparte e in silenzio.
13) Perché si festeggiano i 25 anni del primo storico Pride romano. Come mancare?
14) Perché volendo se rimorchia pure.
15) Perché non c’è occasione migliore per far conoscere ai propri genitori e ai propri amici il vero ‘Universo glbtq’.
16) Perché ognuno è libero di vivere la propria vita come meglio crede.
17) Perché non ci sono restrizioni che tengano.
18) Perché a rappresentarci è la bandiera rainbow, con tutte le sue colorate sfaccettature all’interno.
19) Perché c’è da chiedere a gran voce quei diritti ancora oggi mancanti.
20) Per zittire il Vaticano.
21) Per svuotare il Vaticano. Almeno per un giorno.
22) Per ricordare al Vaticano che anche noi siamo figli di colui che loro chiamano Dio.
23) Perché al mare ce potrete annà domani.
24) Per divertirsi, ridere e bere pure l’acqua dei vasi de via Cavour per un intero pomeriggio.
25) Per applaudire il più bel carro di tutti. Quello Agedo.
26) Per sfoggiare l’anno di palestra. Te sei fatto er culo? E faccelo vedè.
27) Per tenere la mano del proprio compagno, di giorno, a Roma, senza sentirsi ‘diverso’ e senza avere ‘paura’.
28) Per riprenderci quella che è anche la NOSTRA città.
29) Perché 19 anni sono passati dal World Pride e solo ora la politica c’ha degnato di uno sguardo.
30) Perché quello sguardo è ancora strabico.
31) Perché c’è da recupare terreno. E ricominciare a correre.
32) Per far capire allo sfilacciato movimento glbtq nazionale che è arrivato il momento di ‘unirsi’.
33) Per mandare un chiaro messaggio al Governo. Oggi siamo festosi e pacifici. Ma guarda quanti siamo. Quindi non fateci incazzare.
34) Perché omosessuale è bello.
35) Perché non c’è cosa più bella al mondo che metterci finalmente la faccia.
36) Perché potrete finalmente levarvi di dosso quella pesante ed ingombrante maschera, troppo a lungo indossata.
37) Perché non avete NIENTE da nascondere.
38) Perché un giorno anche noi potremo adottare e vivere serenamente e felicemente la nostra esistenza.
39) Perché per poter arrivare a QUEL GIORNO c’è ancora da lottare.
40) Perché Gay Pride E’ lottare.
41) Perché non è questione di ‘orgoglio omosessuale’. Ma di ‘orgoglio’ e basta. Orgoglio nel poter finalmente dire “eccomi, ci sono, guardami, sono il tuo vicino di casa, il tuo medico, il tuo meccanico, il tuo migliore amico, e sono gay”.
42) Perché c’è da ballare T’Appartengo lungo tutta Via Cavour.
43) Perché per una volta NON è tempo di polemiche. E’ tempo di scendere in strada, sfanculando la SOBRIETA’.
44) Perché ogni giorno, in qualche parte del mondo, qualche giovane omosessuale si suicida.
45) Perché ogni giorno, in qualche parte del mondo, qualche giovane omosessuale si sente diverso, solo, inopportuno.
46) Perché ogni giorno, in qualche parte del mondo, qualche giovane omosessuale viene sfottuto da amici, parenti, genitori.
47) Perché ogni giorno, in qualche parte del mondo, qualche giovane omosessuale vorrebbe una spalla su cui piangere, confidarsi, aprirsi, cercare conforto. E troppo spesso non la trova.
48) Perché almeno UN GIORNO della vostra vita vi sarete sentiti come quel giovane omosessuale.
49) Perché scendendo in strada OGGI potrete aiutare ALTRI giovani omosessuali DOMANI.
50) Perché prima o poi NON avremo bisogno di rivendicare NULLA. Ma oggi quel bisogno c’è. Si chiama necessità, si chiama mobilitazione, si chiama forma di protesta, che solo noi potevamo ‘colorare’ e trasformare in Festa. Perché checché ne dicano i catto-estremisti omofobi siamo UNICI, unici come il Gay Pride.

Ore 15:00, Piazza della Repubblica. Roma Pride 2019. Si parte.

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