Imola, insegnante vittima di omofobia da parte di alcuni studenti

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Una storia a dir poco agghiacciante, quella denunciata da Cathy La Torre, che rimarca la terrificante ignoranza in cui versano tanti, tropo adolescenti italiani. Senza freni, senza regole, senza un minimo di decenza. Massimo rispetto per questo professore che avuto il coraggio di ribellarsi e di alzare la testa persino dinanzi ad una Preside incredibilmente ‘complice’, nel voler tacere quanto accaduto. Perché l’omofobia esiste e bisogna chiamarla con il suo nome.

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Comments

  • serenity 1 Giugno 2018 at 14:07

    I ragazzi sono senza freni a scuola. Sono contenta della sospensione, ma deve essere usata anche quando si fa contro un’insegnante donna e contro altre alunne e alunni. Il bullismo deve essere estirpato.

  • sticazzi 1 Giugno 2018 at 9:57

    C’era un film di Pierino (Alvaro Vitali) in cui scriveva sulla lavagna “la professoressa lo vuole da Celani ma lui non glielo da”.
    Non capisco la gravità tra l’offesa etero e quella gay. Si dovrebbero prendere provvedimenti disciplinari (sospensione della classe) e pubbliche scuse e non capisco perchè addentrarsi in “organi maschili” e vari pruriti!
    Dopo quello che si è visto ai telegiornali (aggressioni ai professori e ingiurie) non capisco cosa cazzo c’entri l’omofobia quando la società è completamente marcia!

  • LaS 1 Giugno 2018 at 8:48

    Si può sapere il nome della preside e dell’istituto scolastico pubblico?

    Ragazzi stiamo sprecando un sacco di tempo. Questi episodi possono essere STRONCATI in un secondo. Se abbiamo l’indirizzo mail della preside le scriviamo tutti. Civilmente ma SECCATI e la rimettiamo al suo posto. È un nostro diritto/dovere di cittadini. Si può scrivere anche al Sindaco di quel paese, indignati. Questi episodi devono servire da ESEMPIO.

    Noi paghiamo le tasse come collettività e la preside dell’istituto DEVE RISPONDERE su questo.

    Mi sa che è proprio questo il problema dell’Italia. Essere poco partecipi, inattivi, passivi al potere.

  • Fatinah 1 Giugno 2018 at 0:14

    E ancor prima in famiglia, perchè è poi da lì che i bambini vengono su con pensieri deviati da genitori omofobi

  • Britin 1 Giugno 2018 at 0:04

    Mi pare chiaro che la Preside non volesse oscurare il termine “omofobo”, ma sostituire le frasi più spinte “rapporto sessuale” e “organo genitale maschile” con un generico e più adatto ad una classe di minorenni “offese ingiuriose” (non è che se mando a fare in culo la professoressa, lei sul registro scrive le parolacce precise che ho utilizzato), altrimenti non avrebbe neanche sospeso tutta la classe, una decisione molto dura a maggio con l’anno scolastico che sta finendo e le pagelle finali. Tra l’altro senza nome della scuola o della persona coinvolta giornalisticamente la notizia lascia il tempo che trova…

  • Claus 31 Maggio 2018 at 21:44

    non andava sospesa l’intera classe, ma andava individuato il colpevole, e, solo in assenza di collaborazione, si sospendeva tutti

  • Mr. Radio 31 Maggio 2018 at 20:37

    l’ho sempre detto, il problema dell’omofobia va estirpato a scuola