Piemonte prima regione a credere nel turismo Lgbt: al via progetto di accoglienza turistica e lotta all’omofobia

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Il Piemonte ha avviato un processo che lo sta portando a diventare meta privilegiata del turismo LGBT internazionale: un mercato che vale il 7% dell’intero comparto turistico mondiale e che muove oltre 70 milioni di persone l’anno con ottime capacità di spesa.
L’associazione LGBT Quore, con l’Assessorato al Turismo della Regione Piemonte e DMO Piemonte Marketing (svolge il ruolo di cabina di regia tecnica che concorre operativamente al raggiungimento degli obiettivi definiti dalla Regione Piemonte) sta lavorando ormai da mesi sui target di riferimento per dare visibilità al Piemonte turistico gay-friendly e sta avviando le sinergie necessarie con i Tour Operator che dovranno sviluppare il prodotto da vendere.

Per la prima volta i tre grandi tasselli sembrerebbero essere allineati e stanno lavorando in quella direzione coinvolgendo al momento tre ATL – Langhe e Roero, Distretto dei laghi, Ascom e Turismo Torino – che ci auguriamo vorranno supportare l’iniziativa e collaborare attivamente” – commenta visibilmente soddisfatta Silvia Magino, referente dell’Associazione Quore che a questo progetto sta lavorando da anni.

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Proprio nei giorni scorsi l’associazione Quore, in sinergia con la Regione Piemonte ha incontrato a Verbania gli operatori turistici del Distretto Turistico dei Laghi Monti e Valli per analizzare le caratteristiche di questo segmento di mercato, per costruire un’accoglienza friendly a 360 gradi e per avviare quelle strategie le strategie necessarie per intercettare questo tipo di clientela e per mettere a sistema e rendere “speciale” la permanenza del cliente LGBT in Piemonte.

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