Ancora un video kolossal per Taylor Swift, che, piaccia o meno, è di fatto rimasta l’unica popstar su piazza a spenderci ancora una barca di soldi.
Record di visualizzazioni dopo record.
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28 Ottobre 2017 at 1:55
Beh si vuol solo puntare l’attenzione sul fatto che una cantante così rilevante per il mercato discografico di oggi caghi singoli mediocri. Il primo così così, il secondo na cagatella. Ora dimmi tu di un ipotetico GREATEST HITS della Swift quanti successi si conosco. Solo i fan sanno canticchiare ogni pezzo. Io non compro dischi di Madonna eppure da soli i secondi singoli sono una playlist di hit che certi cantanti si sognano.
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27 Ottobre 2017 at 16:30
Voi fan di Madonna siete proprio dei malati. A furia di passarvi le canzoni nelle vostre discoteche gay per quarantenni vi siete convinti che il mondo ruoti attorno a lei. La gente là fuori oggi ascolta molte altre cose, molto più alte di “Like A Prayer”, ma lavatevi a ER C***o
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27 Ottobre 2017 at 8:42
A me il video fa altamente cagare. Tanti soldi? Spesi male.
Come anche la canzoncina mi lascia perplesso. Ma dicevo così anche di Blanck Space e poi… Dio l’ha graziata facendone una delle sue hit più grandi (qualcuno me lo spieghi, ancora non ho capito!)
Una cosa è certa: Taylor Swift ha fatto un errore nell’aspettare 2 mesi (due!) tra l’uscita del primo singolo e dell’album. Roba che non si vedeva dal 1990. La gente si è già stancata di “Look What You Made Me Do”, l’ha già scaricata e adesso il destino del parent album è tutto nelle mani di questa mediocre “Ready for it”
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