Cecenia, Monica Cirinnà, Sergio Lo Giudice e Luigi Manconi presentano un’interrogazione parlamentare

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Chechnya-Camp

“Prendono sempre più corpo le notizie che ci giungono dalla Russia, dove è confermata la creazione nella Repubblica Cecena di veri e propri campi di concentramento dove ragazzi omosessuali, attirati attraverso i social network e rapiti dalle autorità, vengono sottoposti a indicibili torture. Alcuni di loro avrebbero perso la vita”.

Parola dei senatori del Partito Democratico Sergio Lo Giudice, Monica Cirinnà e Luigi Manconi, presidente della Commissione diritti umani, che si sono mossi immediatamente per portare il caso in Parlamento.

Abbiamo predisposto un’interrogazione al Ministero degli esteri per chiedere una posizione forte del nostro paese davanti a questa vergogna. Vanno messe in campo tutte le iniziative necessarie per chiarire i fatti e intraprendere azioni adeguate, a partire dalla richiesta al governo russo di avviare un’inchiesta e dall’invio di osservatori internazionali in Cecenia. La Repubblica autonoma cecena fa parte della Federazione Russa e applica anch’essa le tristemente famose leggi contro la ‘propaganda omosessuale tra i minori’ approvate dalla Duma tre anni fa. Una escalation di questo tipo mette in serio pericolo la condizione dello stato di diritto nella Russia di Putin”.

Anche l’Avvocatura per i Diritti LGBTI – Rete Lenford ha chiesto al ministro Alfano chiarimenti e l’intervento del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale. Alfano, per ora, tace.

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