Non sono mai stato renziano, e forse mai lo sarò, ma nella notte si è dimesso un gran signore.
Un uomo che temo fortemente finiremo per rimpiangere, da qui a breve.
L’onda anomala del NO che ha travolto Matteo Renzi farà danni inimmaginabili da subito, con un’instabilità che riporterà l’Italia tutta in balia dei mercati finanziari e dell’incertezza politica.
Non c’è una legge elettorale per tornare subito alle urne e per realizzarne una nuova bisognerà formare un altro Governo. Ergo, altro Premier, altri Ministri, altra maggioranza in Senato, altri mesi di inutili diatribe, altro gioco al rimbalzo tra Camera e Senato, per poi tornare al voto tra un anno. Se tutto andrà bene.
Non sono mai stato renziano, come detto, eppure Matteo è stato di fatto l’unico Premier della Storia Repubblicana a dare diritto di cittadinanza alla comunità LGBT.
Ed è riuscito a farlo senza una sua maggioranza, con tutti i limiti che conosciamo, ma portando a casa uno storico risultato.
Per decenni eravamo rimasti fermi al palo delle promesse e dei ricatti vaticani, poi un ex Margherita, boy-scout, ex Family Day e chierichetto, ha rotto gli indugi affidandosi ad una donna tenace (Monica Cirinnà) e ha fatto sue le unioni civili.
La necessità di affidarsi a indecenti alleanze (vedi Alfano, vedi Verdini) ha visto sacrificarsi sull’altare diritti fondamentali come quelli dei bambini, che prima o poi speriamo possano essere inglobati all’interno di una legge che in sei mesi è stata abbondantemente digerita dal Paese tutto.
Questo Referendum, erroneamente costruito sulla sua persona, non ha fatto altro che galvanizzare osceni soggetti come Adinolfi, Salvini, Grillo, Brunetta, Gasparri, Mussolini.
Tutti in prima fila nell’esultare, nel gridare ad elezioni lampo di fatto impossibili e a sognare un Governo che in mano loro potrà davvero far sudare freddo al Paese intero. E soprattutto a quella comunità LGBT che proprio Renzi, l’odiato Renzi, il detronizzato Renzi, lo sbertucciato Renzi, il chiacchierato Renzi, aveva finalmente fatto uscire dal nulla giuridico.
Non sono mai stato renziano e forse mai lo sarò, come detto, ma un sentito grazie per aver combattuto una battaglia di civiltà che a lungo e in tanti avevano preferito evitare, questa mattina, glielo concedo più che volentieri.
-
15 Dicembre 2016 at 15:43
Federico, su, questa leggina l’hanno fatta male, mancano i decreti attuativi e il mercanteggiare con certe parti, rendendola di fondo discriminatoria non ha fatto altro che legittimare anche le istanze di chi ci vuole morti.
Perchè? Perchè è stato mandato il messaggio che se si può decidere su una legge del genere tirando dentro gente della peggiore specie e in parte dargli ciò che vuole, allora ciò che sostiene questa gente è almeno in parte giusto.
E allora noi non abbiamo vinto affatto, semmai tutto il contrario: è stato decretato che i peggio possono sedere al tavolo delle trattative su cose come i diritti umani, sui quali non si può affatto trattare. -
9 Dicembre 2016 at 10:43
Il come lo chiami “peto quotidiano” è formato da giornalisti nel vero senso della parola: gente che cerca le fonti, ne verifica l’attendibilità e poi, se degne di essere pubblicate, le licenzia. Il tutto inscritto nella cosiddetta “linea editoriale”, ovvero la scelta della redazione di perseguire un tipo di idea/ideologia, ovviamente cercando di non allontanarsi dalla realtà dei fatti. Dalla tua ridicola risposta e dal tuo patetico appellativo posso dedurre le tue “letture”: tweet di renzi, cagate social come #bastaunsi e servizietti alla barbara d’urso. Oltre che, ovviamente, foglietti lecchini di regime e di scribacchini impauriti dal perdere il loro prezioso scranno.
Se il vostro amato rottamatore è stato sfanculato con un margine del 20% e un’affluenza di quasi 70% sarebbe meglio rifletterci su e magari capire che non basta un hashtag, una campagna pseudo social pagata con i soldi pubblici e qualche buffone di corte nei salotti televisivi a convincere la gente su porcate come la riforma boschi-renzi. E il “peto quotidiano” ha semplicemente svolto il suo lavoro: leggere la riforma (paradossalmente uno dei pochi ad averlo fatto), consultarsi con esperti del settore (rodotà, Zagrelbelsky) e valutarne contenuti ed effetti sul sistema istituzionale. Non è colpa del “peto quotidiano” se praticamente tutto l’establishment di giuristi si è schierato contro mentre i vostri amichetti del #bastaunsi hanno raccattato qualche amichetto nelle osterie fiorentine, come benigni e gli altri pentiti della “costituzione più bella del mondo” -
8 Dicembre 2016 at 20:42
Tu cosa leggi? Quel cadavere riesumato male dell’Unità? Quello sì che è un organo di (dis)informazione serio e attendibile.
Esattamente come youdem, una straordinaria lezione di giornalismo web per i microcefali.
P.s. mai letto il blog di grillo, neanche digitato l’url o fatto una ricerca Google. E il movimento 5S mi fa anche piuttosto schifo -
6 Dicembre 2016 at 16:03
Lo mandato a casa perchè penso che renzi sia il peggior presidente da quando l’italia è diventata una repubblica. Non è stato votato dal popolo e in questi 1000 giorni ha fatto solo disastri. Ha aumentato le tasse (anche se dice che sono diminuite) ha fatto invadere l’italia di clandestini (la situazione e ormai fuori controllo). Il job act è una merdata pazzesca dato che da quando sono finiti i contributi le assunzioni sono calate vertiginosamente. Per non parlare delle mancie pre voto (bonun 80 euro e 500 euro ai giovani)
-
6 Dicembre 2016 at 12:54
Sono assolutamente a favore di unioni civili, matrimoni gay e adozioni.
Ciononostante, ho votato un bel NO secco per respingere la riforma costituzionale e ho goduto come un riccio a sentire l’annuncio di Renzi che dà le dimissioni, aspettavo questo momento da due anni!
La legge sulle unioni civili è vergognosa perché pasticciata quanto la riforma che Renzi e Boschi volevano approvare. Si poteva approvare meglio, e infatti prima o poi si farà. Non esiste mica solo Renzi in Italia! -
6 Dicembre 2016 at 11:56
Sì certo lo sappiamo “è tutto un magna magna”..adesso ci penseranno Grillo&soci.. Roma docet
Intanto ora la legge per le unioni civili c’è, e prima no.
Di sicuro non grazie ai 5stelle.
Le chiacchere contano zero.
Affidiamo pure ai 5 stelle il Paese,magari con Di Maio premier e speriamo gestisca la cosa pubblica un po’ meglio di come ha gestito la sua carriera universitaria.. -
6 Dicembre 2016 at 3:00
Proprio perché non è un gran signore la Legge sulle unioni civili non è stata sentita come la vittoria morale che si attendeva da anni. Quando tutto diventa reificazione, io ti do questo, De Luca la clientela, poi faremo un mezzo condono ogni anno, pazienza per i voucher, parliamo piuttosto dei posti di lavoro sussidiato prima che si squaglino del tutto, la riforma della prescrizione no perché Verdini finisce dentro, e anche le parole mafie e corruzione evitiamole, tanto abbiamo messo lì Cantone e gli abbiamo fatto fare la Madonna Pellegrina fino al Potomac, ecco, quando tutto diventa merce di scambio, capita che dando un colpetto a destra e uno a sinistra salti fuori la Cirinnà. E siamo un po’ contenti per aver avuto anche noi la roba, ma sappiamo che la politica non ha fatto nessun vero progresso, né l’ha fatto fare al Paese. Perché chi puttaneggia per il successo finisce per sporcare anche quel po’ di buono, senza sprecarsi troppo, che ha fatto. E non ha grandi eredità da lasciare perché non dura, come si è visto. Ha fatto una cosetta per gli omosessuali nell’anno Domini MMXVI, come un avvocato che è preoccupato soprattutto dello smacco se perdesse la causa. Siamo durati poco, e nessuno ha fatto grandi feste perché non bisognava disturbare i vicini.
-
6 Dicembre 2016 at 2:42
Al contrario di te so benissimo su cosa ho votato e non ho votato per buttare fuori renzi. E’ stato lui a personalizzare questo referendum quindi cavoli suoi se ha sparato talmente tante sciocchezze stando 24 ore su 24 in tv radio e giornali. Per quanto riguarda i 5 stelle, se tu ti informassi anziche’ stare a credere alle baggianate che dicono la tv e i giornali (se li leggi ma ho i miei dubbi), sapresti che i 5 stelle hanno affossato la cirinna’ perche’ era solo un contentino fatto apposta per prendere voti da fessi come te. Missione compiuta. Pure la cirinna’ disse che si doveva dimettere dopo che la sua bella legge è stata svuotata di significato. Ora sposati e vivi felice e cornuto. Tanto il vincolo di fedelta’ non è contemplato nelle unioni civili. Salutami Alfano e Verdini, veri padri della legge sulle unioni civili. Le briciole tienitele tu. Io ho una dignita’ prima da essere umano e poi da omosessuale.
-
5 Dicembre 2016 at 22:53
A tutti quelli che dicono ‘ ha fatto semplicemente il suo dovere ‘ vi meritate altri 100anni senza diritti, vergogna!!! Siamo nel 2016 e ci siamo classificati come ultimi in Europa ad avere il diritto all’amore, alla famiglia alla vita! In 1000 giorni di governo che piaccia o non piaccia il soggetto in questione ha spaccato una porta che mai nessuno fino ad ora aveva osato sfiorare anzi siamo stati ben derisi e insultati da berlusconi, alfano e co pur pagando le stesse tasse come ogni cittadino italiano…
Non si può basare un intero governo solamente su questa legge ma non si può non negare che Renzi si è comportato da vero uomo e il suo lavoro l’ho ha fatto!
E adesso via con i pollici in giù…
-
5 Dicembre 2016 at 22:09
“Ci siamo risparmiati figuracce all’estero”? Da qui si capisce quanto tu abbia seguito l’azione politica di Renzi.
http://i.giphy.com/reJOGQ43nNeGk.gif -
5 Dicembre 2016 at 21:53
Se non ti piace l’Italia e “noi italiani che siamo bravi solo ad odiare” puoi evitare di votare per i referendum costituzionali del Belpaese e magari integrarti nella vita sociale e politica della nazione in cui hai trovato tanta meritocrazia. Questi sermoni morali da chi non contribuisce più alla comunità ma che si sente in diritto di salire sul pulpito…
-
5 Dicembre 2016 at 20:31
Voi italiani siete bravi solo a odiare a prescindere e lamentarvi di ogni cosa. Anche con tutta la buona volontà del mondo è impossibile insediarsi in un sistema corrotto come la politica italiana senza accettare compromessi.
Tutti parlano di meritocrazia, ma cosa fate poi per applicarla nel vostro piccolo? li accettate o no anche voi i compromessi o vi tirate indietro? se un parente vi offre una raccomandazione che cosa dite “no grazie quel posto non è mio datelo a chi merita”? In che modo Renzi avrebbe dovuto cambiare la mentalità bacata di una nazione intera?
Io l’Italia la guardo da lontano ormai da tanti anni, la meritocrazia l’ho trovata altrove ma ho comunque votato per un SI che se non poteva migliorare le cose almeno avrebbe potuto cambiarle, perchè ad un certo punto bisogna rischiare e smuovere qualcosa in un paese che ha davvero tutto, forse troppo, e ormai campa di rendita aspettando che qualcosa accada.
Negli anni di Renzi ci siamo risparmiati un po’ di figuracce all’estero e abbiamo recuperato un po’ di quella credibilità persa soprattutto durante il governo Berlusconi. Tutto l’odio gratuito riversato su quell’uomo è di una tristezza infinita.
Complimenti ad Apo, ogni tanto dire grazie fa bene. -
5 Dicembre 2016 at 20:27
Ok, la legge sulle unioni civili è stata una conquista. E un grazie lo concedo anch’io.
Ho sempre votato in base a quello che veniva proposto come programma dai partiti.
Mi sono informato bene su quella che era la riforma della costituzione
E non ero d’accordo. Per questo ho votato no.L’unica osservazione che faccio è che tutti i canali tradizionali di informazione hanno fatto una grande propaganda piuttosto che spiegare quelle che erano le conseguenze della riforma della costituzione.
Se avessi letto soltanto il testo della scheda, avrei votato a favore.
Quindi voglio pensare che in tanti abbiano approfondito quello che significavano veramente quelle parole, cosa avrebbero comportato e abbiano per questo dato il loro dissenso. -
5 Dicembre 2016 at 19:29
scusa, mi sfugge qualcosa… lui ha preso per il culo la comunità LGBT, mentre la pantomima del M5S nella votazione della Cirinnà cos’è stata? Etica? Tu, come altri, avete votato contro Renzi, probabilmente senza nemmeno sapere su cosa si stesse votando. E va bene, ci sta! A te, come ad altri, auguro un giorno che rispondano ad una vostra richiesta con una cosa che non c’entra nulla e poi mi dici quanto vai lontano. Un modo veramente moderno di fare politica…
-
5 Dicembre 2016 at 17:19
Posto che a me Renzi non piaceva e non piace per niente, questa personalizzazione dello scontro, questa lotta senza quartiere tra parti e questa adesione massimalista e idealista a una Carta costituzionale pensata come intoccabile avranno come conseguenze molto poco ideali e molto concrete di aver spianato la strada a un governo Salvini e/o Grillo. Chi ha votato “No” ce l’avrà sulla coscienza.
-
5 Dicembre 2016 at 11:33
Neppure io sono mai stato “renziano” perchè quelli fanno troppo il fenomeno non mi piacciono. Ma se l’alternativa sono D’Alema e Bersani (per non parlare di Di Battista, Salvini o Berlusconi) mi turo il naso e lo voto.
Questa riforma per quanto imperfetta era un inizio per eliminare qualche poltrona con relativi stipendi,rimborsi,pensioni,vitalizi e bonus vari, ma all’italiota medio interessa solo “tirar giu’ ” l’avversario politico.
Credo che i trenini di festeggiamento visti al cnel siano l’immagine più eloquente di chi ha vinto.
Teniamoci pure il senatore Razzi che rappresenta perfettamente l’elettore medio italiano. -
5 Dicembre 2016 at 10:55
Un gran Signore: un premier che ha spacciato balle su balle, intendendo distruggere una Costituzione a suon di schifezze (andate a confrontare l’art. 70 della grazie a dio salvata carta costituzionale con la proposta Renzi-Boschi: da 9 parole a circa 440, roba che neanche un pazzo potrebbe concepire), che ha proposto un senatuccio di futuri inquisiti col culo parato a Roma e politichetti part-time, che ha presentato una legge elettorale ancora più schifosa dell’attuale porcellum.
Un premier che parlava di rottamatori e poi ha accolto nel suo governo gente come Alfano, trasformandosi nel principe degli inciuci.
Un premier che parlava a suon di hashtag: niente più che un Berlusconi che dal modello delle tv private è passato all’altrettanto becera propaganda a suon di filastrocche social, twitter, facebook.
Parlava di Buona Scuola e il mondo dell’istruzione italiana è un caos assurdo, precariato come mai prima di allora.
Parlava di lavoro, meritocrazia, giovani, occupazione: sempre più ragazzi emigrano perché raccomandazioni e paraculate continuano a sfanculare capacità, conoscenze, meriti, titoli, esperienze, voglia di lavorare, speranze.
Forse sarebbe meglio uscire, anche solo per un nanosecondo, dal colorato mondo filo-LGBT: anche perché il signor Rottamatore ha raccolto ben poco anche su questo tema, una striminzita legge sulle unioni civili (non matrimonio e figurati adozioni), quasi bloccata persino dai membri inciuciati del suo governo (alfaniani…). Pensate veramente che sto ex chierichetto figlio della dc più bigotta abbia VERAMENTE a cuore il mondo LGBT? Ne siete davvero convinti?
Questo sarebbe il gran Signore? -
5 Dicembre 2016 at 10:32
…ma perchè dovrei dire grazie al presidente (uscente..?) Renzi ???…per aver fatto unicamente il suo dovere da primo ministro???? per aver dato dei giusti diritti ad alcuni cittadini italiani?????… l europa e non solo, chiedeva da anni maggiori tutele per le coppie omosessuali, se non c erano pressioni esterne sicuramente avrebbe tralasciato la questione ad altri…. … … . .
non sento il dovere di ringraziare nessuno, anzi condanno maggiormente il silenzio della politica che per anni non ha tutelato una percentuale dei suoi cittadini.
Comments