Veronica Pivetti e l’ipotesi di un figlio gay: gli augurerei di essere felice e realizzato

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Un figlio gay? Non riuscirei proprio a considerarlo un problema. Gli augurerei di essere felice e realizzato‘.
Direttamente dalle pagine di Grazia (via GossipBlog), la meravigliosa Veronica Pivetti ha così risposto ad una di quelle domande che considerare anacronistiche è dir poco. Come se un figlio gay, nel 2015, fosse davvero una ‘piaga’ da dover sopportare.
Tutto questo con l’esordio alla regia della Pivetti dietro l’angolo grazie a Né Romeo né Giulietta, commedia che vede tra i protagonisti tre amici adolescenti e inseparabili, Rocco (Andrea Amato), Maria (Carolina Pavone) e Mauri (Francesco De Miranda), alle prime armi con la propria identità, ‘inseguiti’ dalla caparbia e protettiva madre di Rocco, ex-moglie di uno psichiatra egocentrico e sui generis (Corrado Invernizzi) e figlia di una frizzantissima nonna, irriducibile nostalgica del regime (Pia Engleberth).
Al centro della trama, se non l’avete ancora capito, un coming out adolescenziale.
Sono convinto che Né Giulietta né Romeo, con la sua delicatezza e ironia, potrà ridare spazio e dignità a temi che si cerca di nascondere sotto il tappeto, come il bullismo omofobo e più in generale i diritti delle persone omosessuali. Mi auguro che non solo il pubblico delle sale cinematografiche ma anche il mondo della scuola accolgano questo film con favore e interesse, avviando una profonda riflessione sul tema dei diritti nel nostro paese“, ha dichiarato Riccardo Noury, portavoce di Amnesty International Italia.

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