Il Consiglio di Stato annulla le trascrizioni dei matrimoni gay all’estero

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Dopo un anno di polemiche mi dà ragione, mi dà ragione: sindaci non possono trascrivere le nozze gay e spetta ai Prefetti vigilare”. “I matrimoni tra persone dello stesso sesso non sono previsti dalla legge italiana, pertanto le trascrizioni fatte dai sindaci sono illegittime”.
Così ha festeggiato Angelino Alfano, Ministro dell’Interno che ha stappato spumante dinanzi al Consiglio di Stato che ha di fatto reso illegali i registri sui matrimoni gay contratti all’estero, perché ‘la legge prevede la differenza tra i sessi’.
Cadono quindi i registri nati in diverse città d’Italia, Roma e Milano in testa, con il Parlamento sempre più chiamato ad AGIRE, ora, con il disegno di legge sulle Unioni Civili.
Così Alfano potrà ridere su sto gran cazzo.

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