Venezia 72, i film in corsa per il QUEER LION + teaser video e Giorgio Ronchini testimonial

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Tra pochi giorni sbarcherò al Lido di Venezia per la 72. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica, evento che porterà di fatto Spetteguless ad una ‘pausa forzata’ di 2 settimane. Tra i tanti film che andrò a vedere ci saranno anche quei titoli a tematica glbtq che da 9 anni, ormai, hanno un premio a loro dedicato. Il QUEER LION, nato esattamente l’anno dopo il trionfo di Brokeback Mountain.
Presidente di giuria sarà lo scrittore americano Alonso Duralde, programmatore presso l’Outfest di Los Angeles, pre-selezionatore per il Sundance Film Festival, storico giornalista per la rivista The Advocate e critico per TheWrap. A completare la giuria Daniel N. Casagrande, fondatore del Queer Lion, e Marco Busato, Delegato Generale dell’Associazione Culturale CinemArte, traduttore, studioso e storico del cinema.
Sette i film in gara ai nastri di partenza: The Danish Girl del premio Oscar Tom Hooper con Eddie Redmayne e Alicia Vikander, super favorito; il venezuelano Desde allá di Lorenzo Vigas; Spotlight di Thomas McCarthy con Mark Ruffalo e Michael Keaton; il documentario Janis di Amy Berg; La calle de la amargura di Arturo Ripstein; l’israeliano Lama Azavtani di Hadar Morag; ed infine l’opera prima italiana Arianna di Carlo Lavagna.
Il mio compito? Ovviamente vederli tutti.
Meritano inoltre attenzione altre due opere di interesse queer: The 1000 Eyes of Dr Maddin di Yves Montmayeur ed Helmut Berger, Actor di Andreas Horvath, documentari entrambi presenti nella sezione Venezia Classici. Nella stessa sezione si segnala anche Salò o le 120 giornate di Sodoma, opera testamento di Pier Paolo Pasolini, presentato nella versione restaurata dalla Cineteca di Bologna – L’Immagine Ritrovata a 40 anni dalla realizzazione.
Per celebrare il decennale del film di ANG LEE la copertina del Queer Lion 2015 è stata a lui dedicata, con il teaser realizzato dal giovane videomaker Fabio Carpene e Giorgio Ronchini, ex Grande Fratello, cowboy d’eccezione. Un tributo del Queer Lion alla storia dell’industria cinematografica veneziana ed al ‘Cinevillaggio’ che sorse nell’autunno del 1943 alla Giudecca per mano della Scalera Film, per un corto  girato in bianco e nero a bassa definizione per riproporre il linguaggio del cinema delle origini. Per chi ci sarà, ci vediamo al Lido.



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