Sergiy Stakhovsky, il tennista ucraino omofobo: non esistono tennisti gay in Top100, le donne tutte lesbiche

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Sergiy Stakhovsky è un mediocre tennista ucraino, 29enne diventato ‘famoso’ nel 2013 per aver sconfitto Roger Federer a Wimbledon. Poi il nulla, o quasi.
Intervistato dal sito ucraino XSport, Stakhovsky si è lasciato andare a delle dichiarazioni a dir poco ridicole, omofobe e offensive nei confronti dello stesso mondo del tennis.
Alla domanda se ci fossero ‘minoranze sessuali’ nel tennis, Sergiy ha così risposto:
‘Credo di no. Vedete, nell’ATP abbiamo un ambiente normale. Se ci fosse qualcosa, qualcuno, lo sapremmo. Perché è un ambiente molto chiuso. In precedenza si era parlato di Gasquet, di Nadal, persino di Federer, ma in Top100 non ci sono sicuramente giocatori omosessuali’.
Poi, clamoroso, l’affondo nei confronti della leggenda Martina Navratilova, che ad inizio 2015 si era lamentata dei pochi coming out nel tennis maschile.
‘Pensasse agli spogliatoi femminili. Lei non ha idea di cosa sia il tennis maschile. Lei non ha niente a che fare con esso. Tra le tenniste sono quasi tutte lesbiche. Riuscite a immaginare, almeno la metà di loro lo sono. Per questo motivo non manderò mia figlia a giocare a tennis’.
Perché la mamma degli stronzi omofobi, tra Russia e Ucraina, è sempre incinta.

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