Onda Pride 2015, Torino, Milano, Bologna, Perugia, Palermo e Cagliari in strada

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Dall’altra parte del mondo si brinda alla storica sentenza della Corte Suprema che ha legalizzato i matrimoni gay in tutti e 50 gli stati d’America, mentre in Italia stiamo ancora a combattere per le unioni civili. Il  ddl Cirinnà si appresta a sbarcare in Parlamento, con i cattofascisti del Governo pronti ad affondarlo. Ci vorrà tanta pazienza e soprattutto l’aiuto esterno di grillini e SEL per riuscire a portare anche il Bel Paese fuori dalle secche dell’omofobia, in cui da decenni è impantanato. L’unico Paese democratico d’occidente a non avere UNA legge che UNA nei confronti della comunità glbtq. Ecco perché è ancor più importante, quest’oggi, partecipare ai tanti Pride che attraverseranno lo stivale. Torino, Milano, Bologna, Perugia, Palermo e Cagliari. Sei città, decine di migliaia di cittadini, tanto colore, carri, musica, divertimento e un’unica richiesta. Uguali diritti. Ci spettano. Li vogliamo. E li avremo.

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