Aggressione omofoba a Milano al grido ‘ricchione mongoloide’

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Premessa. Ho vissuto a Milano per 3 anni e me ne sono innamorato, anche per l’apertura mentale che si vive in città. 3 anni spesso mano con la mano con il mio ex fidanzato e quasi mai uno sguardo fuori posto, mai una parola di troppo. Ma le bestie sono ovunque, persino in una metropoli che dal punto di vista della qualità della vita a Roma se la magna e se la caga.
E qui si arriva alla notizia del giorno, che ha visto Andrea Leggieri, 31 anni nonché responsabile dei Diritti civili per il Partito democratico nella città di Taranto, insultato e aggredito in un bar in zona Loreto.
Prima offeso dal titolare e poi schiaffeggiato da un uomo. Solo perché gay.
Io arrivo da una città del Sud, ma da quelle parti non ho mai subito episodi del genere. Credo che Milano sia una grande città ed è solo una questione di ‘numeri’ sul perché sia successa una cosa del genere”. “Qui c’è semplicemente più gente in giro e quindi più pazzi”.
Parole sante, per una settimana che vede ‘arricchirsi’ il listone di aggressioni omofobe.
Sabato sera a Roma, al termine del Pride, ieri a Milano.
E per fortuna che giugno è il mese dei diritti glbtq.

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