Sam Smith e il coming out: ‘avevo paura che non mi ascoltassero in quanto gay’

Condividi

«Fin da quando ero giovanissimo sono sempre stato onesto circa il mio orientamento sessuale. Ma allo stesso tempo temevo che le persone non avrebbero ascoltato la mia musica, ed è quella la cosa più importante per me». «Fare il musicista è sempre stato il mio sogno. Mi sono assunto un rischio facendo “coming out” davanti al mondo, ma alla fine per fortuna le mie paure si sono rivelate infondate». «Non voglio che i miei brani vengano ascoltati soltanto da una determinata comunità di persone. Vorrei parlare a tutti: gay, lesbiche, transessuali, eterosessuali, cattolici… proprio a tutti quanti».

Com’è giusto che sia e come è effettivamente accaduto.
Il 22enne Sam è una delle poche reali sorprese musicali di questo 2014, con un album (In the Lonely Hour) che ha fatto boom e una voce semplicemente clamorosa.
Etero o gay che sia. Ma ce ne fossero altri 1000 di Smith in giro per il mondo della musica.

Autore

Articoli correlati

Impostazioni privacy