Selvaggia Lucarelli difende le barzellette omofobe di Visto – gay siate ironici

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Paragonare le barzellette sui gay a quelle sulle donne e sui carabinieri. Siamo arrivati a questo.
Come se le tre ‘categorie’ possano essere realmente messe sullo stesso piano. Come se i gay NON fossero una minoranza priva di diritti ancora oggi schifosamente umiliata dalla politica.
L’ironia sdogana. L’ironia richiede autoironia. L’ironia livella e ci mette tutti sullo stesso piano‘. Vero, verissimo, ma questa non è ironia.
Questa è robaccia che non fa ridere e che alimenta stereotipi ancora oggi PERICOLOSI e DIFFAMANTI.
Perché noi gay NON siamo malati ne’ diversi, ma c’è ancora tanta, tantissima gente che così ci vede.
E ne ride.
E sfotte. E deride. E semina odio, violenza, menzogne. E umilia. E tutto questo fa del male a chi è più debole. Anche solo con una battuta.
Anche solo con una ‘semplice’ barzelletta.
Chi di noi non ha subito atti di bullismo omofobo a scuola? Io sì. Gli anni del liceo sono stati i peggiori della mia vita. Devastanti, direi. Ed ero ironico. Ah se ero ironico.  Persino autoironico, aggiungerei. Ma dinanzi alla cattiveria che si traveste da becera ironia c’è poco da fare. C’è poco da scherzare. E soprattutto c’è poco da giustificare.
Ergo, cara Selvaggia Lucarelli, ma cosa cazzo stai dicendo. E’ una vita che sostengo quanto tu sia ‘implicitamente omofoba’. Ora ne abbiamo le prove.

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