11enne scrive al primo ministro australiano: perché boicottate i matrimoni gay? E’ patetico

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Il mio nome è Orlando Burcham, ho 11 anni e vorrei sapere perché non consentite il ‘matrimonio gay’ in Australia”. “La maggior parte degli australiani sono felicemente sposati, quindi perché state fermando tutti gli uomini gay / donne di sposarsi in questo bellissimo paese?”. “Mia madre è gay e anche tua sorella è gay! E altre migliaia lo sono “. “E’ patetico che non si stia dando la possibilità ai gay dell’Australia e di altri paesi di sposarsi in questa Terra”. “Milioni di persone nel mondo quando vengono in Australia pensano ‘wow questo posto è fantastico! Sposiamoci qui!”. Ma solo dopo si ricordano che non possono. Così spendono migliaia di dollari per andare da qualche parte dove possono sposarsi. Mia mamma si è sposata ma è dovuto andare a New York, che le ha fatto spendere un sacco di soldi! Lei è stato eletto a rappresentare il nostro paese, non se stesso. Solo perché crede che sia sbagliato non hai nessun diritto di renderlo illegale. Le nostre opinioni sono importanti per lei? Solo perché è il Primo Ministro, che tra l’altro non le dà tutto il potere. Spero che lei possa cambiare idea“.

Straordinaria, incazzata, coraggiosa e intensa lettera scritta da un 11enne australiano, che ha così bacchettato il Primo Ministro Tony Abbott che ha ‘bloccato’ la legge sui matrimoni gay nella Terra dei Canguri. Abbott che a sorpresa ha risposto al pischello, con immancabile lettera evasiva:

Caro Orlando, grazie per avermi permesso di conoscere la tua opinione sui matrimoni tra persone dello stesso sesso. Apprezzo i sentimenti profondi che molti australiani hanno tra pro e contro. Il Governo sostiene l’attuale definizione del matrimonio contenuta nel Marriage Act del 1961. Qualsiasi modifica a questa politica sarebbe un problema per il Partito della Coalizione alla Camera. La mia opinione personale è quella di sostenere l’attuale definizione di matrimonio. Anche se non siamo d’accordo su questo tema, io rispetto le opinioni che mi hai posto. Il dialogo continuo tra governo e cittadini mantiene forte la nostra democrazia. Grazie ancora per avermi scritto“.

Insomma, 11enne straccia 9-0 Primo Ministro.
Questo mondo sta andando a puttane.

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