L’amore finisce – perché nessuno me l’aveva mai detto?

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Era l’11 agosto del 2010.
Quel giorno conobbi colui che iniziò a farmi battere il cuore per la prima volta. Proprio a me, ormai disilluso, cinico 28enne fermamente convinto che l’amore non avrebbe mai fatto parte della sua vita. E invece in pochi mesi ci innamorammo. Follemente. Dopo neanche un anno avevamo salutato Roma per andare a convivere a Milano. Per costruire una nostra vita. Insieme.
E l’abbiamo fatto. Sono stati quasi 4 anni meravigliosi, di cui non rinnego nulla. I più completi della mia vita. Anni in cui tutte le mattine, guardandolo al mio fianco, ad ogni risveglio, sentivo di poter ballare come Joseph Gordon-Levitt.  Siamo stati una coppia felice, una bella coppia. Mi vedevo dall’esterno e non riuscivo quasi a crederci. I sorrisi, i baci, gli abbracci, le discussioni, la quotidianità. I miei genitori lo adoravano. Per non parlare di mia sorella. Abbiamo fatto progetti futuri. Una casa da comprare, anche se non si sa con quali soldi, magari un cane, persino il sogno matrimoniale e un futuro da pianificare. Poi tutto è cambiato. Nel giro di pochissimi mesi. Lui si è allontanato, qualcosa si è rotto, e si è disinnamorato. Una cosa inconcepibile per me, che ancora oggi lo amo come il primo giorno in cui ce lo siamo detti. Ancora me lo ricordo, come se fosse successo ieri. Eravamo a letto, avevamo fatto l’amore, lui stava per partire per Londra, per 3 mesi. E quel primo ‘ti amo‘ uscì quasi con naturalezza. Perché così era e così non è più. Questo è successo. L’amore è semplicemente finito. Si è spento. E’ svanito. Si è dissolto, prosciugato. Com’è nato improvvisamente, un’estate di quasi 4 anni fa, ha ora deciso di circolare altrove. Via da lui e da quegli occhi che per anni mi hanno guardato grondando sentimento. La cosa più difficile in questi casi è farsene una ragione. Perché non puoi immaginare una vita senza di lui, quella stessa vita che avevi fatto ripartire al suo fianco. Ora devi resettarla. Ancora una volta. Legando ad un palo quell’amore che se nel suo caso se n’è andato, nel tuo è ancora lì, a farti battere il cuore. Eppure non c’è altra strada. Puoi piangere, farti mille domande, provare a capire dove hai sbagliato, quando sei inciampato, e come hai potuto far evaporare una cosa tanto bella, come hai potuto non accorgertene, ma non avrai risposte. Solo lacrime e dubbi. Mille dubbi sul perché tutto questo stia capitando proprio a te. O meglio a voi due. Così felici per anni, ed ora diventati altro. Paradossalmente non riesci neanche ad arrabbiarti e/o ad odiarlo, ma solo a disperarti per quello che è stato e non c’è più. E’ il destino beffardo, che prima ti illude e poi ti stronca. Mi dico e sono consapevole che sarò in grado di riprendermi, anche se ci vorrà tempo, così come è evidente che ogni giorno, in tutto il mondo, milioni di cuori vanno in frantumi generando gli stessi identici sentimenti che mi stanno lentamente dilaniando. Ma ora come ora non riesco a pensare ad altro, non esiste logica ne’ autocontrollo. Ma solo il suo pensiero che mi assilla e mi tormenta, visto e considerato che da ora in poi non potrà più far parte della mia vita.
Perché l’amore finisce, e a me non l’aveva mai detto nessuno.

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