Sochi 2014 – arrestati gay in tutta la Russia

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Nelle stesse ore in cui a Sochi si inauguravano i giochi Olimpici invernali più contestati di sempre, nel resto della Russia proseguivano gli arresti ai danni di omosessuali.
Questa è la dura realtà che parte dei media genralisti finge di non vedere.
Secondo quanto riportato dal Washington Blade una dozzina di ragazzi che tenevano bandiere arcobaleno e cantavano l’inno nazionale, tra Mosca e San Pietroburgo, è stata portata al gabbio.
C’è anche un video assai esplicativo che mostra una rissa notturna le cuore della Piazza Rossa, a circa un migliaio di km da Sochi.
4 gli attivisti arrestati a San Pietroburgo, tra i quali Anastasiya Smirnova e Aleksandra Semenova.
Questo lo striscione ‘dello scandalo’ che ha portato al carcere: “La discriminazione è incompatibile con il Movimento Olimpico. Principio 6. Carta olimpica“.
Verità che fanno male, con un processo atteso per domani.
Se ritenuti colpevoli di ‘partecipazione ad una pubblica assemblea illegale‘, gli arrestati dovranno anche pagare tra i 600 e gli 800 dollari.
Questa è la Russia.
Questo è Sochi 2014.

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