Barilla corre ai ripari: assunto il gay più potente d’America

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Qualcuno deve aver capito di averla fatta grossa.
Grossissima.
E chissà con quali risvolti commerciali, a noi sconosciuti ma probabilmente rumorosi, vedi boicottaggio internazionale.
Barilla ha cambiato rotta rispetto alle folli dichiarazioni di Guido, rilasciate settimane fa.
E’ infatti nato in azienda un Comitato per la diversità e l’Inclusione, ma non è tutto.
Perché Barilla ha assunto David Mixner, scrittore, esperto di strategie politiche, attivista per i diritti civili e nominato da Newsweek come il gay più potente d’America. Un vero e proprio leader mondiale nel mondo della politica e dei diritti umani.
Il Comitato per la Diversità servirà invece ad aiutare la Barilla a stabilire obiettivi e strategie concrete per migliorare lo stato di diversità e uguaglianza tra il personale e nella cultura aziendale in merito a orientamento sessuale, parità tra i sessi, diritti dei disabili e questioni multiculturali e intergenerazionali.
Una cazzo di rivoluzione, pronta ad esplodere anche a livello comunicativo.
E poi dicono che il boicottaggio NON fosse la strada giusta per attaccare il signor Guido Barilla.
Cagate, visto l’incredibile risultato ottenuto. Mixner, dal canto suo, ha così’ commentato la recente ‘assunzione’.
Sono lieto che Barilla abbia ricercato guida e consulenza all’esterno su questi temi fondamentali e sono onorato di essere stato coinvolto. Inoltre mi ha colpito la volontà del presidente e dell’azienda di ascoltare e imparare dai leader della comunità Lgbt e di lavorare per migliorare diversità, inclusione e uguaglianza“.
Insomma, da oggi è tregua.
Torniamo pure a scofanasse de Mulino Bianco.
Perché sbagliare è lecito. L’errore è umano.
Tutto sta nel riconoscerlo e muoversi di conseguenza.
E Barilla l’ha fatto.

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