Mika confessa: ho un fidanzato da 7 anni – gay e padre perché no?

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Ho aspettato tanto per fare coming out perché non ero pronto. L’ho fatto quando mi sono sentito felice. E poi, dovevo sistemare tante cose, prima. Dovevo dirlo a mia zia, a mio zio, agli amici che non lo sapevano. Dovevo parlarne con la mia famiglia e con la famiglia del mio compagno. Non era una cosa che riguardava solo me. Ottenere pari diritti per gli omosessuali è un fatto inevitabile, nell’evoluzione umana. Si tratta solo di buonsenso. In Italia siete ancora indietro, è incredibile l’influenza della Chiesa. Ma se l’omosessualità non è un reato, allora che c’è di male nella parità dei diritti? Non escludo di sposarmi, un giorno. Il punto è che un impegno l’ho già preso, sto con il mio compagno da sette anni. Se intende il matrimonio classico in chiesa, no. Ma se la domanda è: voglio avere gli stessi diritti di una coppia sposata? Sì, al cento per cento. Voglio prendermi un impegno? Sì, al cento per cento. Voglio affrontare le conseguenze del rompere quell’impegno? Sì, al cento per cento. Penso sia giusto che io abbia dei figli? Sì, al mille per cento. Penso di essere in grado di dare a un figlio amore e una buona educazione, un ambiente accogliente e libero? Sì, al mille per cento. Non ho alcun dubbio. E chi dice che ho torto non sa cosa dice, è un povero sciocco. Se mi proietto nel futuro, mi vedo con un sacco di bambini. Il numero giusto è 4 o 5. Vengo da una famiglia numerosa e vorrei crearne una simile‘.

Finalmente Mika.
Finalmente chiaro e diretto.
Finalmente sincero.
Finalmente mentalmente libero a 360°.
Finalmente un giudice di X-Factor che ci metta la faccia nel parlare dei diritti dei gay.
Perché se vivessimo in un Mondo ‘normale’, ovviamente, tutto ciò sarebbe semplicemente ovvio e naturale. Ma visto che così non è, aihnoi, 10, 100, 1000 Mika. Detto ciò bestemmiate pure perché li morteni sua è accasato. Ve lo consento.

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