Dove c’è Barilla c’è omofobia – Guido Barilla contro i gay

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«Non metterei in una nostra pubblicità una famiglia gay perché noi siamo per la famiglia tradizionale. Se i gay non sono d’accordo, possono sempre mangiare la pasta di un’altra marca. Tutti sono liberi di fare ciò che vogliono purché non infastidiscano gli altri».
Parole che sanno straordinariamente di autogoal idiota firmate Guido Barilla, pronunciate ieri in radio, a La zanzara.
Perché dove c’è Barilla c’è un testa di cazzo, a cui rispondere con il più semplice e classico dei boicottaggi, tra un tortiglione rigato e un rigatone da far sparire dove non batte mai il sole.
Da oggi in poi se becco un omosessuale che compra anche solo mezzo kg di pasta o un qualsiasi altro prodotto Barilla (vedi Mulino Bianco, Pavesi e Voiello) lo prendo a selciate. D’altronde perché dargli soldi, visto e considerato che NON ci considerano neanche famiglia? B-O-I-C-O-T-T-A-G-G-I-O totale.

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