La Russia censura Selena Gomez: troppo gay friendly – niente concerti

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La diretta interessata starà probabilmente brindando, perché dalla Russia di Putin che ieri delirava teorie folli sull’amico Silvio Berlusconi (‘se fosse stato gay nessuno avrebbe alzato un dito contro di lui’) ecco arrivare la notizia che Selena Gomez NON potrà cantare a Mosca e San Pietroburgo, a fine settembre.
Il perché? Visto rifiutato.
Troppo gay friendly, troppo in lotta per i diritti, troppo battagliera. Meglio che se ne stia a casa.
Peccato che lo STOP sia arrivato a pochi giorni dalla doppia tappa, confermatissima dalla diretta interessata.
Ed è QUI che nasce il problema.
Perché dovrebbero essere proprio questi artisti a BOICOTTARE un Paese tanto razzista ed omofobo, anticipando di fatto lo scontato e ridicolo rifiuto governativo. Come SCUOLA CHER insegna (ha detto NO all’inaugurazione delle Olimpiadi invernali) non si può cedere sempre e comunque all’opzione ‘vile denaro’. Leggi Lady Gaga, che avrebbe accettato 2 milioni di euro dall’amicone di Putin Roman Abramovich per un concerto esclusivo a Capodanno.  Notizia che se confermata (e ribadisco il SE), farebbe decisamente cadere le braccia.

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