Gay Pride: perché andrebbe difeso con le unghie – ecco tutte le date dei Pride cittadini

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Il qui presente non si stancherà mai e non smetterà mai di difendere il gay pride in quanto strumento ancora tangibile per rivendicare diritti, appartenenza e soprattutto presenza, al grido di ‘noi ci siamo, esistiamo, eccoci‘.
In un Paese come il nostro, volgarotto, omofobo e tendenzialmente ‘inspiegabile’, esiste una spaccatura persino all’interno della comunità gay nei confronti del gay pride. Pensare che esistano omosessuali in giro per il mondo, vedi i russi, che darebbero un braccio per poter ‘sfilare’ nelle strade della loro città, mentre qui in Italia ne esistono tanti altri che non solo non vi partecipano ma addirittura lo attaccano, fa sinceramente cadere le braccia. Da sempre credo e sostengo che chi arrivi a tanto non abbia MAI realmente preso parte ad un gay pride.
Non ho le controprove, ovviamente, ma me ne fotto. Ne sono convinto.
Perché il Pride non è solo lustrini, transessuali mezze nude, tanga, tacchi a spillo, carrozzoni e musica sparata a tutto voluto, come da sempre ci raccontano i media generalisti (e com’è giusto che sia, rappresentando una ‘comunità’ variegata e libera di far quel che cazzo ritiene più adatto). E’ tanto, tanto, ma tanto altro ancora. Così tanto altro che solo chi non vi è mai stato può non averlo visto e toccato, tanto da condividerlo e difenderlo.
Per questo dopo le folli parole del parlamentare PDL che ha avuto il coraggio di dar la colpa a NOI gay dell’esistenza dell’omofobia, a suo dire figlia proprio dei trasgressivi e provocatori gay pride, ho deciso di anticipare i tempi e riassumere i tantissimi appuntamenti che marcheranno la stagione dei Pride nazionali (se ne ho saltato qualcuno segnalatelo).
Città per città, data per data, tappa per tappa, da nord a sud, in giro per l’Italia.
Migliaia di km per migliaia di cittadini, gay, etero, bisex, lesbiche e transgender, chiamati in strada per chiedere solo e soltanto rispetto ed eguali diritti. Divertendosi. Quei diritti che se concessi, dopo oltre 50 anni di sfilate, non solo finirebbero per non togliere nulla a chi già li detiene, ma svuoterebbero di significato la stessa istituzione del Pride. Che per sparire e perdere di senso, miei cari detrattori, andrebbe prima appoggiato nelle sue decennali e storiche battaglie. Che solo uno stolto non riuscirebbe a cogliere, dietro l’ostentata, colorata ed immancabile cascata di paillettes.

– Torino Pride – 8 giugno
– Barletta Pride – 8/15 giugno
– Vicenza Pride – 15 giugno
– Roma Pride – 15 giugno
– Palermo Pride – Gay Pride Nazionale – dal 14 al 23 giugno
– Catania Pride – 24/29
– Bologna Pride – 29 giugno
– Cagliari Pride – 29 giugno
– Napoli Pride – 29 giugno
– Versilia Pride – Torre del Lago – 6 luglio
– Milano Pride – 25/29 giugno


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