Il film più premiato della stagione.
Con merito.
Perché “Beasts of the southern wild”, diventato (oscenamente) Re della Terra Selvaggia per il mercato italiano, è uno di quei titoli indipendenti che ogni tot anni meravigliano il mondo.
Diretto da un 30enne al suo esordio, costato una manciata di dollari, vincitore del Sundance Film Festival, spinto da Obama ed Oprah e candidato a sorpresa a 4 Premi Oscar, Re della Terra Selvaggia prepara finalmente l’uscita nelle sale italiane. Da questo giovedì, in appena 30 copie, da prendere d’assalto prima che venga ‘travolto’ dalle new entry delle prossime settimane. Il mio, ovviamente, è un accorato consiglio, che mi auguro possiate seguire.
Perché il film di Benh Zeitlin, interpretato da una fenomenale bimba di 9 anni di nome Quvenzhané Wallis, è pura meraviglia.
Magia cinematografica.

Fantasia e realtà che si incontrano, nel profondo sud d’America, in un ‘mondo’ incantato visto con gli occhi della sua piccola e strabiliante protagonista.
Beasts of the southern wild stupisce, perché luminoso, trascinante, originale, commovente.
Miglior film, Miglior regia, Miglior attrice protagonista e Miglior sceneggiatura. Queste le 4 candidature strappate a sorpresa all’Academy, anche se la quinta, e forse più meritevole, è stata clamorosamente mancata. Quella dedicata alla colonna sonora, scritta dallo stesso Zeitlin, semplicemente straordinaria. Così come l’intera opera prima del giovane regista, vera e propria sorpresa di questo stagione.