Outing – Fidanzati per sbaglio dal 28 marzo al cinema: Nicolas Vaporidis di nuovo gay

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Dimenticato l’osceno Ci vediamo a Casa, ed archiviato l’ottimo Come non Detto, il cinema italiano torna a strizzare l’occhio al mondo gay con Outing – Fidanzati per sbaglio, film che già dal titolo fa girare i coglioni. Perché a prima vista sembra che si parli di COMING OUT, e non di OUTING.
Protagonista, ancora una volta, Nicolas Vaporidis, gay per finta, al fianco del bel Andrea Bosca.
I due ragazzi sono infatti ‘costretti’ ad inventarsi una truffa per poter aver accesso a dei finanziamenti.


Federico è spiantato e senza obiettivi, bugiardo di professione e playboy di periferia, con un fratellino piccolo a carico Lorenzo; Riccardo, invece, è un talento del design che vive a Milano ed è impiegato in un lavoro lontano dai suoi obiettivi, come gran parte dei giovani italiani: un animo da stilista che lavora come commesso. Anche la sua fidanzata Lucia è una pugliese “trapiantata” al nord, intenta a farsi accettare nel glitterato mondo meneghino. Venuto a conoscenza della possibilità di ottenere un finanziamento della Regione a sostegno delle attività imprenditoriali nel campo della moda, Federico convince Riccardo a tornare in Puglia e a realizzare il suo sogno: aprire un ateliér di moda. A Federico però sfugge un particolare essenziale: il bando è riservato alle sole coppie di fatto. A quel punto, l’unico modo per non far crollare tutto sarà quello di fingersi gay e ben presto i due si troveranno nel bel mezzo di un incredibile equivoco che li trascinerà in un crescendo di situazioni rocambolesche, nel segno di una commedia innovativa e “diversa” (parole del pressbook ufficiale), senza tralasciare spunti originali di riflessione su temi quali il merito, il rapporto tra il fine e i mezzi, la condizione dei giovani italiani, le coppie di fatto e gli schemi sociali.
Annunciato in sala per dicembre 2012, il film è poi slittato a data da destinarsi. Oggi, quella data è stata ufficializzata. 28 marzo. Sceneggiatura e regia di Matteo Vicino.
Aspettando il trailer, ciò che fa più scalpore è il titolo apparentemente fuorviante. Perché se davvero si parlerà di coming out e non di outing, come la sinossi fa intuire, ci sarà solo e soltanto che applaudire autore e produttori. Per l’evitabilissimo errore partorito.

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