Maurizio Gasparri contro i matrimoni gay e PRO candidato gay nel PDL

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Si’ a un candidato gay alle primarie del Pdl, ben venga, ma sono importanti anche i contenuti che proporrà. Certo, se venisse vestito come una drag queen, sarebbe per noi incandidabile. Una drag queen che si presenta alle primarie col vestito di lustrini e la parrucca bionda sarebbe meglio se restasse a casa sua”. “Non ho un pregiudizio. Se la gente scegliesse un candidato gay, ne prenderei atto. Ma se facesse delle proposte politiche che non condivido, non lo sosterrei, ne’ se fosse un gay ne’ se fosse un eterosessuale. Mi interessano i contenuti e se, per esempio, un eterosessuale proponesse le unioni gay e la patrimoniale, non lo appoggerei“.
Ed è qui che casca l’asino, per il paraculo Gasparri che vuol dare un colpo alla botte ed uno alla moglie, provando a mostrarsi per quello che NON è e NON è mai stato dal solitamente ODIOSO Klaus Davi.
SI’ al candidato GAY, ma solo e soltanto se MASCULO, NORMALE e in giacca e cravatta, e NO alle UNIONI GAY?
Se il PDL non fosse IMPLOSO, tanto da non contare più un CAZZO, mi verrebbe quasi da ridere.

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