Imma Battaglia SHOW: io dico SI’ all’apertura di Casini

Condividi

Accolgo l’apertura di Casini, nonostante la terminologia poco rispettosa. L’Italia deve superare con il pragmatismo le barriere ideologiche che la fanno restare in stallo sulle questioni piú importanti. In particolare, sui diritti civili non possono valere le imposizioni, ma le convergenze e le larghe intese, affinché i diritti entrino a pieno titolo nell’agenda politica. Per questo rispetto chi, rappresentando i capisaldi cattolici delle nostre tradizioni, ha il coraggio di essere responsabile e di parlare di diritti civili in maniera dignitosa“.
Sono stanco. Stanco di dover commentare le parole di questa donna (Presidente DiGay Project ed erroneamente vista da molti media come ‘leader’ del movimento gay), che oggi, via Facebook, si è probabilmente superata. Qui sotto, nel caso in cui a qualcuno siano sfuggite, le ‘dignitose’ affermazioni di Pier Ferdinando Casini:

Stabilire garanzie giuridiche per una coppia di conviventi anche dello stesso sesso è un fatto di civiltà ma i matrimoni tra gay sono una idea profondamente incivile, una violenza della natura e sulla natura”. “Le adozioni per i gay? E’ un’idea della società che abbrutisce, che non progredisce ma regredisce perchè vuol dire che è più forte il desiderio di maternità che quello della tutela del bambino, e noi siamo dalla parte del bambino”. “La nostra non è una idea oscurantista ma di libertà, progresso e rispetto dei più deboli“.

Lascio a voi le più ovvie conclusioni (che nel mio caso fanno rima con ‘incredulità’).

Autore

Articoli correlati

Impostazioni privacy