Born This Way ottiene finalmente un riconoscimento: è l’album più pretenzioso di sempre

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Un concept che induce al lamento, un sacco di pretenziosi sproloqui e una copertina ridicola. Se sei fortunato, li avrai tutti e tre in un colpo solo. Per un certo periodo Gaga è stata la più eccitante popstar del pianeta. Poi con “Born This Way” lei stessa è sembrata credere nel suo hype, convinta di avere un messaggio da condividere. Lo spunto per un album di scomodi “inni” che non sono riusciti a mascherare il fatto che il divertimento se n’era andato. Il momento più pretenzioso con ScheiBe. Può l’electroclash morire dopo averla ascoltata?”.
Parole durissime, uscite NON dalla bocca del numero uno dei madonnari, bensì da NME, riviste di musica tra le più importanti al mondo che ha stilato la sua Top10 degli album più PRETENZIOSI di sempre.
Un trofeo PESANTISSIMO, in termini ovviamente negativi, e sinceramente immeritato per Mrs. Germanotta, che non sembra tra le altre cose averla presa affatto bene, tanto da partorire una twittata di un’acidità e di un rosicamento inatteso.

Dietro a Gaga, in questa Top10 dall’ego orrorifico, Terence Trent D’Arby (con Neither Fish Nor Flesh), Lou Reed con i Metallica (Lulu), Lou Reed in versione solista (Metal Machine Music’), i The Passengers (Original Soundtracks (Volume 1), i Mansun (Six), i Kiss (Music From ‘The Elder), Transvision Vamp (Little Magnets Versus The Bubble Of Babble), Smashing Pumpkins (Machina / The Machines Of God) e Pete Townshend dei The Who (con Psychoderelict).
L’ERA Born This Way, iniziata con il botto e presto precipitata nel dimenticatoio, si conclude così nel peggiore dei modi.

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