Skyline: Recensione in Anteprima

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Skyline
Recensione in Anteprima
Uscita in Sala: 14 gennaio

C’era molta attesa nei confronti di Skyline, ritorno in sala dei fratelli Strause, registi di Aliens vs. Predators 2 e autentici ‘geni’ degli effetti visivi. Si può fare un alien-movie dalle proporzioni apocalittiche con solo 10 milioni di dollari? Colin Strause e Greg Strause si sono fatti questa domanda e hanno provato l’impossibile rispondendo con un secco e coraggioso sì al difficile quesito, dando vita a Skyline, fanta-alien movie presentato e lanciato in maniera roboante allo scorso Comic-Con International, ma malamente affondato una volta approdato al cinema in tutta la sua interezza.

Alla semplice domanda iniziale i due fratelli si sono infatti dimenticati di aggiungere un minimo di ‘qualità’ al tutto, partorendo un filmaccio impresentabile nella storia, imbarazzante nella recitazione dei protagonisti, di dubbio spessore dal punto di vista registico e purtroppo assai deludente anche negli effetti speciali, a tratti interessanti ed affascinanti ma decisamente ‘già visti’, e mal sfruttati

Los Angeles, la città del cinema, dove tutto è possibile. Delle luci bluastre scendono improvvisamente dal cielo, attirando a se’ centinaia di migliaia di persone. Gli alieni attaccano la terra, inghiottendo l’intera popolazione terrestre. Per farne cosa? Nessuno lo sa. Tutto avviene in 3 giorni, in 72 ore di inferno in cui gli effetti speciali visti in sala diventano realtà, rischiando di far estinguere l’intero genere umano.

Partendo da questo interessante incipit, Greg e Colin Strause danno vita ad un possibile franchise con questo primo capitolo a bassissimo costo, sul quale gravava la responsabilità di rastrellare dollari in giro per il mondo, in modo da poter alzare l’asticella della produzione con il già annunciato sequel. Costato 10 milioni di dollari, il film fino ad oggi se n’è portati a casa 52, deludendo soprattutto negli States, dove non è riuscito ad andare oltre i 21 milioni di dollari. Se Skyline 2 diventerà realtà ci sarà da fare decisamente un enorme lavoro di marketing per ‘cancellare’ questo primo capitolo, purtroppo a tratti disastroso.

Tralasciando l’inutile prologo, a cui segue un salto nel passato che precede di massimo 15 minuti i fatti visti e raccontati nei suoi primi 2, Skyline a tratti non riesce ad andare oltre il ‘film-tv’ alla Ciclo Alta Tensione di Canale 5. Greg e Colin Strause sembra quasi che non si rendano conto di aver dato vita ad un lungometraggio cinematografico, e non ad un pilot di una serie tv, dimenticandosi così di raccontare semplicemente tutto.

Ciò che accade per 85 minuti non viene mai neanche lontanamente spiegato. Chi sono gli alieni che invadono la terra, per quale motivo lo fanno, da dove vengono, cosa vogliono dagli umani, come fare a combatterli, e soprattutto cosa accade realmente nei tre giorni che sconvolgono l’intera umanità, nessuno lo sa, se non i due fratelli, decisi a tenersi tutto molto probabilmente per il sequel, a questo punto rovinato da un capitolo uno a tratti imbarazzante. L’avidità, soprattutto in fase di sceneggiatura, si paga, sempre.

Se gli effetti speciali che fanno da ’sfondo’ alle scene più apocalittiche funzionano, quando questi devono interagire con i protagonisti ‘umani’ del film crollano immediatamente in un limbo di totale inadeguatezza. A non aiutarli un cast ‘disgraziato’, con attori incapaci di recitare in funzione degli effetti speciali, regalando allo spettatore sguardi ed espressioni di paura e di sgomento alla Maccio Capatonda. Non contenti del disastro realizzato, Colin e Greg montano una decina di inutili rallenty che sembrano voler fare la parodia al cinema di Michael Bay, regalando tra l’altro degli ‘alieni’ che ricordano palesemente tanto Alien quanto i mostri interstellari di Howard il papero.

Rubacchiando qua e la’ da classici del genere come Independence Day e La Guerra dei Mondi, gli Strause decidono poi di esagerare regalandoci un finale talmente gratuito, forzato ed incredibilmente misterioso da lasciare di sasso per quanto inadeguato. Lanciato in maniera splendida, attraverso locandine affascinanti e un ottimo trailer, riuscito nell’impresa di trasformare un film simile in qualcosa di apparentemente interessante, Skyline purtroppo finisce per deludere sotto ogni punto di vista, confermando quanto da tempo sapevamo, ovvero… Colin Strause e Greg Strause lasciate perdere, la regia non fa per voi.
Voto: 3,5

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