Sex and the City 2 e la stroncatura PREVENTIVA

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Non l’ho visto e non mi piace. Così inizia l’incredibile articolo firmato Maria Laura Rodotà su Sex and The City 2. Apparso questa mattina sul Corriere della Sera On Line, il pezzo stronca preventivamente la pellicola, con la Rodotà che sentenzia la fine di un mito. La trasformazione: da icone a carampane ululanti“, sottolineando come pur non avendolo visto mi piace ancor meno del film numero uno. Surreale.
Incredulo. Così il sottoscritto è rimasto dinanzi all’homepage del Corriere On Line, trionfante nel titolare Sex and the city 2, un film da incriminare per circonvenzione di anziane. Cioè noi. Ora, chi scrive conosce praticamente a memoria i 94 episodi della celebre ed amatissima serie tv, mentre ha trovato pessimo il primo capitolo cinematografico, giustamente massacrato dalla critica di mezzo mondo ma straordinario al box office, tanto da meritarsi un 2° ed un 3° capitolo, praticamente certo.

Maria Laura Rodotà, senza aver visto il film, lo massacra attraverso una ‘pre-recensione’, fortemente ironica. Una stroncatura su più punti, poggiata su alcuni quesiti, a cui la giornalista prova a rispondere in maniera ‘tagliente’, arrivando a scrivere addirittura anche il primo, si diceva, era imbarazzante. Un “anche” surreale, visto che per pronunciarlo, o scriverlo, andrebbe prima ‘giustificato’ da una visione, qui come detto mai avvenuta. Ora, io mi chiedo, senza voler fare polemica: è eticamente professionale partorire un pezzo simile? E soprattutto, ha davvero senso farlo? Sex and the City 2 sarà molto probabilmente ‘una cagata pazzesca’, ma non sarebbe opportuno prima vederlo e solo dopo giudicarlo? Il sottoscritto, cercando di essere come sempre il più obiettivo possibile, lo farà mercoledì 26 maggio, quando ve lo recensirà in anteprima. Nell’attesa, c’è chi l’ha già incredibilmete fatto senza averlo nemmeno visto.

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