Ernests Gulbis fa fuori Federer e conquista il Foro Italico, sottoscritto compreso

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Lo tsunami dopo la tempesta.
Internazionali di tennis d’Italia letteralmente scioccati dopo la ‘prima vera’ giornata di gara dei singolari maschili, con in campo i primi due al mondo, Djokovic e Federer. Se il primo ha avuto vita facile, il secondo è incredibilmente caduto sotto i colpi del promettentissimo ed incredibilmente affascinante Ernests Gulbis. 22enne, 190cm per 78 kg, ricciolotto, labbra carnose, fronte alta, sorriso maggico, fisico snello, alto, tecnico e dal servizio fulminante, il lèttone ha letteralmente sgretolato alla distanza lo Svizzero, crollato dopo il primo set vinto. Mentre l’intero Centrale tifava per il campionissimo, il sottoscritto in silenzio esultava per i colpi di Ernesto, che mi ha letteralmente stregato. Non bello, ma mostruosamente sexy, Ernestuccio ha mostrato la stoffa del campione, vincendo meritatamente 7-5 al 3° set, dopo aver sprecato ben 6 match point.
Diviso tra nuvole e pioggia, il Foro Italiaco ha così riaperto le porte agli appassionati di tennis, quest’anno accolti da un Villaggio che è davvero un amore. Escluso il nuovo centrale, dentro comodo e bellissimo ma fuori inguardabile, con rifiniture spiattellate alla bene in meglio perchè in ritardo di oltre un anno con la conclusione dei lavori (siamo tristemente italiani, c’è poco da fare), tutto il resto dell’impianto si è rifatto il look, guadagnando punti su punti. Tanti, tantissimi i PEZZI DI MANZO presenti (mi sono innamorato 152 volte), tra stuart, vippetti e semplici appassionati, con le ‘mascherine’ (che non fanno letteralmente un cazzo, che bucio de culo) costrette a dover sopportare un completino rosa confetto terrificante e i raccattapalle (che a differenza delle mascherine se fanno proprio er bucio de culo) un violetto smunto color vomito.
Sempre più convinto che da vicino TUTTI, e dico TUTTI, i tennisti sono dei FIGHI MOSTRUOSI, aspetto a questo punto domani il mio Rafael Nadal, e soprattutto il suo culo a sporgnza, sperando però che questo sorprendente Ernests Gulbis vada il più avanti possibile. Non l’avevo mai visto fino ad oggi, per poi perderci la testa.




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