(Don) Pierino Gelmini ama Silvio Berlusconi

Condividi

E’ il 13 novembre 1969 quando i carabinieri lo arrestano per la prima volta, nella sua villa all’Infernetto, zona Casal Palocco, alla periferia di Roma. E’ un sacerdote, ha una Jaguar in giardino.
Nel 1971 subisce una condanna penale per emissione di assegni a vuoto, truffa e bancarotta fraudolenta: viene condannato a 4 anni di reclusione, pena interamente scontata. Lo accusarono di avere sfruttato l’incarico di segretario del cardinale per organizzare un’ambigua ditta di import-export con l’America Latina.
Nell’agosto 2007 viene indagato dalla procura di Terni per presunti abusi sessuali avvenuti tra il 1999 ed il 2004, periodo in cui due delle vittime che l’accusano erano minorenni. Già alla fine del mese di dicembre dello stesso anno la Procura di Terni gli comunica la conclusione delle indagini.
Nel marzo 2008 la Procura di Terni sollecita il processo nei suoi confronti per violenza sessuale. I magistrati ritengono attendibili i racconti di quegli ospiti della struttura di Amelia, in Umbria, che hanno affermato di essere stati “molestati, palpeggiati, costretti ad atti sessuali”.
Il 1º marzo 2008 il Papa accoglie la sua richiesta di essere ridotto allo stato laicale per meglio difendersi dalle accuse di pedofilia.
Lui è
(Don) Pierino Gelmini, fondatore della Comunità Incontro, che così quest’oggi si è rivolto a Silvio Berlusconi: Io ti voglio bene e vorrei dirti ti amo.
Quando si dice una coppia dalla fedina linda e pinta… Bonnie e Clyde je fanno na pippa! E’ proprio vero che Dio li fa e poi li accoppa

Autore

Articoli correlati

Impostazioni privacy