Push: Recensione in Anteprima

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Push
Recensione in Anteprima
Postata da ME anche su Cineblog.It
Uscita in Sala: 27 marzo

Il mondo è pieno di persone con poteri paranormali. A cercarli e a volerli radunare, per condurre esperimenti che aumentino i loro poteri, in modo da dar vita all’esercito perfetto, la Division, spietata agenzia governativa degli Stati Uniti d’America. Peccato che nessuno sia mai sopravvissuto a questi esperimenti, fino all’arrivo di una ragazza, in grado di sopravvivere e scappare. Aiutata da una chiaroveggente di 14 anni ed un telecinetico, Kira, questo il suo nome, dovrà evitare che l’unica fiala di siero utile per ripetere l’esperimento finisca nelle mani sbagliate, salvando così il mondo…

3 anni dopo il sorprendente ed apprezzato Slevin – Patto Criminale, torna al cinema Paul McGuigan, capace nuovamente di sorprendere, in positivo, con questo fantacinecomics. Prendendo a pieni mani dall’Heroes televisivo, McGuigan realizza un film incalzante e ricco di colpi di scena, confermando così tutte le proprie doti registiche. Peccato che la pellicola sia stata palesemente pensata e realizzata per dar vita ad una vera e propria saga, visto il finale aperto, che non è però detto arrivi mai in sala, visto il deludente ed immeritato risultato al box office Usa di questo primo capitolo…

Quando si dice l’eccesso di sicurezza. In casa Summit erano talmente convinti da avere tra le mani un buon prodotto e così sicuri di realizzare importanti utili, visti i soli 38 milioni di dollari utlizzati per realizzarlo, da aver già pensato ad un sequel e perchè no, probabilmente anche ad un prequel di Push. Peccato che poi ci si sia messo il botteghino americano a rovinare i piani, con solo 31 milioni di dollari incassati, facendo probabilmente rotolare la testa a qualche ‘veggente’ di manica troppo larga…

Una tesi, questa, non campata in aria ma nata dai tantissimi punti lasciati in sospeso da questo Push, che semina talmente tanto da dover per forza di cose raccogliere attraverso più capitoli. E’ uno script davvero interessante quello che è uscito fuori dalla penna di David Bourla, qui alla sua prima sceneggiatura ‘importante’.

Incastri continui, colpi di scena a non finire, interessanti idee e personaggi ben strutturati, tutti inseriti all’interno di una trama che strizza l’occhio a film di stampo spionistico, d’azione e ‘fumettari’, amalgamando più o meno bene il tutto. A dargli poi quel tocco in più lo stesso Paul McGuigan, mai banale con la macchina da presa e capace di fare comunque miracoli con il ridotto budget a disposizione. Pochissimi effetti speciali e tanta azione ‘vera’ per il regista scozzese, come sempre, da buon fotografo di professione, attentissimo alla fotografia, pronta a cambiare continuamente colore, spaziando da toni più accesi, di una Hong Kong quasi futuristica, a toni più freddi e ricchi di grigi, nei momenti più claustofobici e drammatici.

A portare in sala gli ‘Heroes cinematografici’ un cast azzeccato e sicuramente in parte, con l’ex bambina prodigio Dakota Fanning una spanna sopra tutti. Meno convincente invece Camilla Belle, perennemente con l’aria spaesata, per colpa anche di un personaggio obiettivamente ambiguo e portato allo sguardo perennemente perso. Fisicamente imponente, e molto più in parte rispetto ai Fantastici 4, Chris Evans, con un Djimon Hounsou , nei panni finalmente di un cattivissimo, a chiudere il quadro.

L’unica perplessità rimane sul futuro di questo Push, che, in caso non riesca a vedere un obbligato seguito, rischierebbe di deludere i tanti che hanno finito per apprezzarlo, tanto da voler giustamente sapere la fine, e perchè no, l’inizio della storia. In conclusione nulla di esaltante, ma sicuramente molto meglio di quanto ci si potesse attendere…

Voto: 6,5

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